Stelle e Strisce » 15/11/2004
Parte "Stelle e Strisce": Fishers - Indiana
Parte una "nuova rubrica" di Brundisium.net, una nostra nuova "finestra sul mondo".
"A STELLE E STRISCE" - Diario americano di Gabriele D'Errico" ci racconterà gli aspetti piu' curiosi del continente americano, "la terra già scoperta" da Cristoforo Colombo.
Noi proveremo a "riscoprirla" con gli occhi di un brindisino che ha deciso di viverla a 360 gradi.
"A STELLE E STRISCE" è un viaggio alla scoperta di un Paese enorme che molti di noi hanno conosciuto (o pensato di conoscere) solo attraverso la televisione, i film, la musica. Ma probabilmente gli States sono oggi una realtà ancora difficile da interpretare.
Sarà un caso ma questa rubrica parte in un momento particolarmente delicato per le sorti future degli Stati Uniti d'America e di tutto il pianeta: le elezioni del 2 novembre hanno sancito la riconferma di Bush, "Bush 4 more years", così è deciso!
Di seguito la prima "sbirciatina" dalla finestra sul cortile americano. Ne approfittiamo per fare i nostri migliori "in bocca al lupo" al nostro "corrispondente" Gabriele D'Errico.
Oggi ci racconta...
FISHERS, INDIANA
" ... Quando mi sono trovato a parlare della situazione sociale in Cina, ho sempre detto che ciò che noi occidentali riusciamo a vedere è sempre 1/10 di quello che realmente accade.
Questo perchè, vivendo e relazionandosi sempre con le città, le campagne non vengono mai prese in considerazione. Eppure qui vivono i 9/10 della popolazione cinese.
L’america, per quanto virtualmente più uniforme e meno problematica, vive la stessa difficoltà di interpretazione.
D’altronde tutti i giornalisti stranieri accreditati, tutti gli opinion makers, tutte le principali televisioni, tutti i maggiori giornali, vivono e lavorono nelle e sulle grandi città delle due coste.
E’ quasi impossibile sfuggire a questa logica e riuscire a fare un quadro che rispecchi la popolazione nella sua totalità.
Da qualche giorno mi trovo in visita a Fishers, I.N.
Un posto cosi piatto che le uniche colline sono quelle di terra dei siti in costruzione.
La casa dove vivo fa parte di un quartiere nuovo creato ad hoc, con il laghetto artificiale, la piscina ed il parco giochi per i bambini.
Le case tutte in carton gesso, con i mattoncini rossi esterni solo per decorazione, vengono tirate su in un mese. Hanno tutte un caminetto finto con legna finta che si accende con un pulsante.
Tutte hanno il giardino, il garage ed il cane che non sorpassa i confini della proprietà neanche se gli tiri un osso sanguinolento……. cosa impossibile da trovare: gli ossi sono stati sostituiti da plastica piena di chimica al sapor di carne.
Tutti sono gentili e ti salutano.
Se pero’ il tuo cane fa la cacca nella loro porzione di giardino ti daranno 3 warnings (3 preavvisi). La quarta volta diventa lotta fratricida.
I bambini sono educatissimi e rispettosissimi.
L’america ha costruito in questo il proprio modello familiare. E guai a rompere questa armonia.
Le città della costa con i loro programmi innovativi e diversi, le loro libertà sessuali, il loro sistema in movimento vengono viste ancora come un film, un serial, qualcosa che potrebbe essere vero un domani. Ma per oggi mi basta aver riportato i bambini a casa da scuola, il cane a fare i bisogni nel parco, ed
essere andato a letto alle 21:00.
Domani sara’ un giorno uguale ad oggi. La sveglia suonerà alle 07:00 ed infilerò il pigiama alle 20:00. Guai a rompere
questa armonia di valori.
Il mondo esterno è cosi lontano, così maledettamente disorganizzato. Perchè dovrei occuparmene? Io voglio che il mio Presidente difenda questi valori dal caos che viene da fuori e che io non ho il tempo nè la voglia di capire..."
Gabriele D'Errico
- Fisher (Usa)
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