Brindisi, 22/09/2006
Giornate Europee Patrimonio: il programma di sabato
Brindisi si appresta a vivere un momento importante nell’ambito del patrimonio culturale nazionale ed europeo. Domani, sabato 23, e domenica 24 si terranno nella nostra città e in molti altri centri italiani “Le Giornate Europee del patrimonio”, finalizzate a far conoscere, attraverso una serie di iniziative e di eventi, il patrimonio locale e nazionale al resto d’Europa.
L’impegno dell’Amministrazione Comunale di Brindisi si inserisce, a tal proposito, nel continuo ed incessante tentativo di incrementare la fruizione di cultura, muovendosi nella direzione di un riferimento tangibile alle tradizioni e alla storia del nostro territorio.
Queste le iniziative previste per domani, sabato 23 settembre.
Alle 17.30, presso l’Archivio di Stato si terrà una conferenza “Chiese, castelli e mura: antichi restauri tra conservazione e trasformazione”, con la presentazione del volume “Restauri a Brindisi tra Ottocento e Novecento. Demolizioni, ripristini, reinterpretazioni” di Laura Casone. Introduzione di Lucio Galante – Direttore Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia – Università di Lecce. Interventi di Regina Poso, Vincenzo Cazzato, Massimo Guastella docenti dell’Università di Lecce.
Alle 20.30, in Piazza Vittoria, si svolgerà uno spettacolo musicale del gruppo locale “Athanaton”. La formazione di giovani musicisti si è formata a Zollino (Le) nel 1998 e ha raggiunto la line-up attuale nell’estate 2003. Il gruppo prende il nome dal termine in greco antico “Athanaton” (letteralmente immortale), perché le tradizioni come i suoni, i colori, e quanto caratterizza una terra e il suo popolo devono essere valorizzate attraverso la musica, in modo da non far perdere le proprie tracce e rimanere così immortali nel tempo.
Gli Athanaton propongono canti della tradizione orale salentina e brindisina, che si aggiungono alla ormai popolarissima pizzica. Il loro repertorio si articola tra canti d’amore eseguiti a tre voci, melodie che soffiano a est, canti di lotta e di lavoro, pizziche in griko e quelle più conosciute in dialetto. Questi canti possono essere divisi tra ninne nanne, serenate, canti religiosi, stornelli, tarantelle e pizziche, sopravvissuti fino ai giorni nostri grazie al contributo di anziani cantori che ne hanno portato avanti nel tempo la memoria.
COMUNICATO STAMPA AMM.NE COMUNALE DI BRINDISI
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