Brindisi, 22/03/2007
Euronics-CGIL, Caroli: "qualcosa finalmente si muove"
Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera aperta di Leo Caroli, segretario generale della CGIL di Brindisi.
Con il presente intervento, Caroli risponde alla nota inviata alla nostra dall’Avv. Fazzini, legale rappresentante di Euronics Italia, relativamente alla denuncia della CGIL sugli illeciti consumati a Brindisi nei confronti dei dipendenti della filiale brindisina di Euronics.
Di seguito il testo del documento del massimo rappresentante della CGIL locale.
Caro Direttore,
grazie per il servizio d’informazione reso al territorio e per il territorio: probabilmente Euronics Italia SPA non avrebbe mai saputo degli illeciti consumati a Brindisi né del silenzio col quale si voleva soffocare la denuncia della CGIL se non ci fosse stato il Vs sito d’informazione!
Allego la lettera aperta che Vs tramite certamente giungerà al destinatario e contribuirà a sollecitare ulteriori riflessioni sulla precarietà!!
Un caro saluto
Leo Caroli
Lettera aperta: qualcosa finalmente si muove!
Prendo atto con soddisfazione della presa di distanze della Euronics Italia spa dalle “malefatte” (leggi indebita ed ingente trattenuta salariale sulle retribuzioni mensili, 13^ e 14^ mensilità mai corrisposte, rilascio di buste paga difformi dalla retribuzione realmente percepita e dall’orario di lavoro svolto,etc.) consumate ai danni dei lavoratori e denunciate alla CGIL dai dipendenti delle filiali brindisine della società.
La nota a firma dell’avv. Fazzini, inoltre, chiarisce che il gruppo euronics è basato su di una rete di franchising in cui ogni punto vendita fa capo ad una autonoma ed indipendente impresa. Pur tuttavia, sono convinto che anche in tale contesto organizzativo, le pratiche illecite messe in atto dai detentori delle competenze in materia di gestione e di rapporti col personale nelle singole indipendenti sedi di vendita, siano riconducibili a precise responsabilità, finanche di carattere etico, morale e sociale, direttamente imputabili alla Euronics Italia Spa.
Infatti, ritengo competano direttamente alla società l’onere e la responsabilità della verifica e del controllo non solo dei fatturati e/o delle solvenze della rete, bensì pure dei metodi di gestione ( non solo dei dipendenti ma dell’intera attività?) affinché siano coerenti con le norme ed i contratti che regolamentano i rapporti di lavoro. Perché si rispettino le leggi , soprattutto le persone nella loro dignità di lavoratori, e, in fondo, per salvaguardare la stessa immagine del gruppo commerciale.
Infine, condividendo che occorra far chiarezza per , come sostenuto da euronics, porre fine “senza indugio” ad ogni eventuale illecito, vorrei segnalare come tutto ciò sia impossibile da traguardare allorquando le imprese della rete brindisina del frachising di Euronics Italia Spa rifiutano di avere relazioni sindacali avendo disertato ogni convocazione in sede sindacale ed istituzionale tentata dalla CGIL.
Pertanto, vorrei cogliere l’occasione per chiedere all’avvocato Fazzini di promuovere un incontro urgente tra la società da Egli rappresentata, i responsabili delle sedi brindisine della stessa ed il sindacato al fine di accertare i fatti, superare le anomalie e ripristinare il sistema di regole al di sopra di ogni inaccettabile idea di sviluppo basato sulla precarietà delle persone.
In attesa di certa convocazione, porgo cordiali saluti.
Leo Caroli
Segretario generale CGIL Brindisi
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