Brindisi, 18/03/2008
Enel: "i terreni di Cerano non sono inquinati"
È errato parlare di inquinamento dei terreni agricoli di Cerano.
I prodotti agricoli non presentano concentrazioni anomale di metalli.
È quanto emerge da studi effettuati da ERM Italia SpA (Environmental Resources Management), dall’Università “La Sapienza” di Roma, dall’Università del Salento e dall’Università di Pisa.
Essi confermano dati scientifici da tempo disponibili in letteratura (Atlante Geografico Europeo, pubblicazione dell’Università del Salento, Reference Plant).
Questi risultati sono stati presentati da Enel in una conferenza stampa tenuta oggi presso Enel Ricerca di Brindisi.
Sono intervenuti Lorenzo Sacchetti ERM Italia, Luigi De Bellis Università del Salento e Donato Leone Relazioni Esterne di Enel.
Studi resi necessari perché le concentrazioni di alcuni metalli (es.: stagno, berillio, vanadio e arsenico) oggetto di analisi da parte di Sviluppo Italia nei terreni limitrofi al nastro trasportatore di Cerano, sono stati impropriamente confrontati con i valori limite stabiliti per i Siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale, senza nessuna considerazione dei valori naturali dei terreni.
Lo stesso Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (C.R.A.), retto dal professor Paolo Sequi, esperto di fama internazionale per lo studio della chimica del terreno e direttore dell’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante, interpellato dalla Regione Puglia, ha inequivocabilmente definito le analisi di Sviluppo Italia “non significative” aggiungendo che “i dati presentati nel rapporto non possono rivestire alcuna utilità al fine di considerare come realmente contaminati i terreni”.
Su proposta dell’Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari, con il consenso di Enel, di tutte le Istituzioni presenti al tavolo (Commissario delegato per l’Emergenza Ambientale, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi) e di tutte le Associazioni degli Agricoltori, è stato predisposto un articolato protocollo di intesa finalizzato ad un migliore e più redditizio utilizzo dei terreni.
COMUNICATO STAMPA ENEL
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