Brindisi, 20/03/2008
Precarietà, CGIL: "troppa distanza tra parole e fatti"
La precarietà è sia nei sondaggi che soprattutto nel sentire comune uno dei problemi dei giovani e purtroppo di tanti non più giovani su cui le forze politiche e le forze sociali devono spendersi maggiormente facendone una priorità.
A parole nel dibattito, e pre-elettorale in corso, il tema della precarietà è in agenda ed oggetto di quotidiane affermazioni di principio.
Ma quanta distanza, purtroppo, verifichiamo quotidianamente tra le parole e i fatti.
Segnaliamo un piccolo passo verso l’emersione e regolarizzazione delle collaborazioni di lavoro improprie previsto nel decreto n. 248/07 detto “mille proroghe”, per i lavoratori a progetto, collaborazioni occasionali e non , con o senza partita IVA, in una azienda del commercio, in un supermercato, in un bar, in una azienda che effettua pulizie, in studi di consulenza, di avvocati, in aziende di ristorazione in imprese di vigilanza, in call center, i lavoratori in marchandiser che, possono vedere trasformati tali rapporti in contratti di lavoro subordinato, in rapporto di lavoro dipendente.
La Legge stabilisce che possono essere effettuati accordi sindacali che prevedano tali trasformazioni entro il 30 settembre 2008 e le aziende che assumeranno a tempo indeterminato, beneficeranno, oltre che della ricostruzione previdenziale agevolata, del cuneo fiscale di 10 mila euro per il sud per ogni contratto trasformato a tempo indeterminato.
Inoltre già la Finanziaria del 2007 forniva, per la prima volta dopo anni, strumenti concreti per avviare anche sul nostro territorio, in particolare negli Enti Locali, percorsi di stabilizzazione per le centinaia di donne e uomini che da anni lavorano con contratti a tempo determinato, con CO.CO.CO., come LSU.
Al Governo Regionale va dato atto di aver, prima della stessa Finanziaria, affrontato la problematica che ha poi prodotto un vero piano pluriennale di stabilizzazione per la stragrande maggioranza dei precari nelle ASL e nella ARPA Puglia che avrà ricadute positive anche sulla nostra realtà.
Come FUNZIONE PUBBLICA, NIDIL, FILCAMS e tutta la CGIL di Brindisi abbiamo sollecitato, mesi orsono, sia Enti Pubblici che Aziende private ad un confronto sul tema, con la piena consapevolezza delle tante difficoltà, ma con la convinzione che la stabilizzazione anche di una sola lavoratrice o lavoratore avrebbe reso un servizio utile ad un territorio martoriato come il nostro.
Ma, ad eccezione del Comune di Mesagne, ad oggi, la nostra proposta non ha avuto alcuna risposta.
E non risultano, ad oggi esserci atti concreti riguardo processi di stabilizzazione per la platea di riferimento.
Il nostro allarme e la nostra amarezza è ancora maggiore considerando che se per un verso la Finanziaria 2008 ha confermato ed ampliato la possibilità di utilizzo dello strumento della stabilizzazione ha per altro posto vincoli per porre fine all’uso ed abuso dei lavori precari.
Vincoli che, in assenza di avviati processi di stabilizzazione, rischiano di ritorcersi solo contro i più deboli, i lavoratori precari.
I tanti CO.CO.CO., infatti, che per anni sono stati surrogato di rapporti di lavoro subordinato, in Enti dove hanno retto servizi in carenza di organico, il 31 marzo 2008 potrebbero veder chiudersi ogni possibilità di continuità lavorativa, e quindi di futuro per loro e per le loro famiglie, se non dovessero rientrare, come avviene per la maggior parte, nelle figure di esperti con particolare e comprovata specializzazione universitaria, uniche figure per le quali l’incarico di collaborazione esterna non incontra i limiti temporali di durata di soli tre mesi previsto all’art. 3, co. 79, della Legge 23 dicembre 2007, n.244.
In ultimo non possiamo non denunciare, a conferma della distanza tra le parole e i fatti, che tanta politica ….la parola fine al precariato almeno nella Pubblica Amministrazione, che dovrebbe essere da esempio per i privati, non ha alcuna voglia davvero di metterla. Ci chiediamo ad esempio, infatti, quali urgenti esigenze hanno spinto l’Amministrazione Comunale di Sandonaci, prossima al voto, a programmare l’assunzione di n.1 ragioniere, n.2 geometra e n.3 ausiliari del traffico con contratto di somministrazione di lavoro temporaneo della durata di tre mesi?
COMUNICATO STAMPA CGIL
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