Brindisi, 27/09/2008
Oggi manifestazione Cgil contro il Governo Berlusconi
I temi del lavoro, della sua qualità, dell’occupazione insieme al peggioramento del reddito dei lavoratori e dei pensionati rappresentano i punti più delicati della vita del Paese, tanto da divenire delle vere emergenze, considerato il contesto di recessione economica, l’aumento dell’inflazione al 4,1% e la crescita incontrollata delle tariffe e dei prezzi.
Il Governo ha, invece, altre priorità e vara una manovra sbagliata e inadeguata che manca di qualsiasi idea di sostegno all’economia ed ai consumi, non dà alcuna risposta alla piattaforma unitaria di CGIL CISL e UIL per nuove politiche dei redditi né a quella delle tre organizzazioni sindacali dei pensionati.
Il risultato è una ulteriore penalizzazione dei lavoratori, dei pensionati e dello stesso futuro del Paese, poiché le ricadute più pesanti sono già in atto nei settori e nelle aree maggiormente in difficoltà. A partire dal Mezzogiorno, altro grande tema completamente dimenticato.
A questo vanno aggiunte la cancellazione di norme importanti (sui nuovi coefficienti di pensione, sui lavori usuranti, sull’emersione del lavoro nero, sulla sicurezza, e sulla lotta alla precarietà) che avevamo concordato col vecchio governo e già divenute leggi (T.U. sulla sicurezza, protocollo del 23 luglio 2007) e la demonizzazione degli immigrati e del lavoro pubblico cui sono stati anche sottratti i fondi della contrattazione integrativa.
Per il resto, le politiche del Governo, inesistenti sul fronte industriale, producono solo tagli. In particolare, quelli delle risorse per la sanità , per i servizi alle persone e per lo stato sociale metteranno in serie difficoltà le famiglie e le Amministrazioni comunali, già private dell’ICI sulla 1’ casa e minacciati da una deriva federalista tendente a minare gli stessi valori costituzionali di solidarietà, cittadinanza, uguaglianza.
Il Governo non investe nemmeno sul proprio futuro. Infatti, sottrae 150.000 posti alla scuola, taglia risorse per la formazione e l’istruzione. La conoscenza diventa, così, un fardello su cui risparmiare anziché il volano per sviluppo.
Pensiamo che questi provvedimenti vadano modificati con la prossima Legge finanziaria e che le politiche di impoverimento del Paese vadano con forza contrastate e cambiate.
Ma serve una forte mobilitazione.
A tal proposito la CGIL promuove la giornata delle 100 manifestazioni nelle città d’Italia per Sabato 27 settembre , che a Brindisi si svolgerà in piazza Cairoli alle ore 18 con intervento conclusivo di Mimmo PANTALEO, Segretario Generale Nazionale della FLC-CGIL.
Per raggiungere piazza Cairoli ci sarà un breve corteo per le vie cittadine che partirà alle 17,30 e si snoderà come segue: via Spalato ( nei pressi della Questura ), dove parcheggeranno i pullman, via Porta Lecce, corso Roma, piazza del Popolo, corso Umberto, piazza Cairoli.
La Segreteria Confederale
CGIL
|