Brindisi, 10/10/2009
ASL: resoconto della prima giornata chirurgica salentina
Il carcinoma del colon-retto è al secondo posto tra le neoplasie per incidenza e mortalità. Ogni anno sono diagnosticati 29.000 nuovi casi in Italia: poco più della metà tra i maschi. Gli incrementi statistici di questa patologia non lasciano indenne la Puglia.
La diagnosi precoce è l’arma migliore contro questo male ma quando ciò non è possibile la speranza di vita è spesso riposta nella chirurgia. Proprio questo argomento è stato ampiamente affrontato nella prima giornata chirurgica salentina organizzata a Mesagne dall’Asl BR e dall’Unità operativa di Chirurgia generale del presidio ospedaliero “San Camillo De Lellis” di Mesagne che è diretta da Francesco Serinelli. La patologia benigna e maligna del colon-retto è stata esaminata in ogni suo aspetto partendo dalla nota introduttiva proprio di Serinelli che ha evidenziato, tra l’altro, i dati di incidenza sul territorio pugliese, gli obiettivi del simposio e le esigenze di rafforzare la dotazione tecnologica di diagnostica anche nei presidi ospedalieri cosiddetti periferici.
E’ stato Emanuele Vinci a portare il saluto dell’ASL BR e dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri nelle rispettive vesti di Direttore sanitario e presidente. Vinci ha commentato il clima di sospetto che avvolge tutta la sanità pubblica in questi mesi e ha spiegato come ciò abbia ripercussioni, purtroppo, pure sul rapporto fiduciario medico-cittadino. Saluti istituzionali sono stati rivolti ad organizzatori e relatori dai sindaci di San Pietro Vernotico e Mesagne, rispettivamente Giampiero Rollo e Vincenzo Incalza, dal vice presidente della Provincia Francesco Mingolla e dal consigliere comunale Mario Criscuolo per conto del sindaco di Brindisi Domenico Mennitti.
Interessante la tavola rotonda moderata da Sabino Porro, presidente Unione Giornalisti Pugliesi, che ha registrato gli interventi di Grazia Angone e Alessandro Anglani su diagnostica per immagini e radiologia, Mario Criscuolo sull’anatomia patologica, Armando Dell’Anna sull’importanza dell’endoscopia tradizionale e Bernardo Scarano per la medicina nucleare. Ognuno ha affrontato il proprio tema specifico ma il confronto è divenuto sicuramente più coinvolgente quando Sabino Porro ha introdotto elementi di riflessione sulla mobilità sanitaria passiva, cioè i cosiddetti viaggi della speranza compiuti ogni anno da pugliesi desiderosi di farsi curare o operare in altre regioni o addirittura all’estero. Unanime, anche nelle osservazioni tra il pubblico, la necessità di unire gli sforzi per fare giungere una corretta informazione ai medici di base e ai cittadini delle significative professionalità in grado di affrontare in modo idoneo la patologia.
Particolarmente interessante la lettura magistrale “Uno sguardo sul mondo” compiuta dal prof. Fernando Prete, direttore U.O. Chirurgia generale universitaria del policlinico di Bari.
Nella giornata sono stati registrati significativi interventi di Onofrio Caputi Iambrenghi, Corrado Manca, Gaetano Logrieco, Cinzia Germinario, Maria Concetta Chetrì, Mauro Mastronardi, Rocco Montinaro, Silvana Leo, Saverio Cinieri, Vito Lorusso, Maurizio Portaluri, Armando Minosi.
“L’obiettivo – ha concluso Francesco Serinelli – è di fare in modo che ogni anno ci sia una giornata chirurgica salentina dedicata alle patologie che più affliggono la popolazione pugliese. Ciò allo scopo di facilitare lo scambio di conoscenze ed esperienze professionali e migliorare la consapevolezza nei pazienti pugliesi di disporre già in loco di quanto necessario qualitativamente per la diagnosi, la cura e gli interventi chirurgici”.
COMUNICATO STAMPA ASL BRINDSI
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