L’ASL di Brindisi aiuta le famiglie con malati di sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Più di centomila euro sono stati messi a disposizione dell’Azienda sanitaria brindisina per erogare contributi a chi è in possesso dei requisiti necessari. Da inizio anno ammonta a 85mila euro la somma complessiva da erogare agli aventi diritto. Questi ultimi riceveranno un assegno di cura per un importo di 500 euro mensili. Ciò è stato deciso con apposita delibera firmata dal direttore generale dell’ASL BR Rodolfo Rollo, dal direttore sanitario Emanuele Vinci e dal direttore amministrativo Alfredo Rampino.
In base all’istruttoria del Servizio Socio Sanitario sono state acquisite17 richieste per assegno di cura da parte di persone affette da tale patologia. In seguito all’accertamento da parte del Servizio Programmazione sociale e Integrazione sociosanitario della Regione Puglia del possesso di tutti i requisiti richiesti, tra cui la condizione di grave non autosufficienza della persona affetta da sclerosi laterale amiotrofica, l’ASL di Brindisi ha ora i fondi necessari per garantire l’erogazione del contributo a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.
Tutto ciò trova riscontro in apposita delibera della Giunta regionale (n. 1984 del 28 ottobre 2008) con la quale la Giunta ha approvato le linee guida per le non autosufficienze nell’ambito delle quali sono state assegnate specifiche risorse alla costituzione di un fondo finalizzato ad assicurare l’assegno di cura ai pazienti affetti da SLA ed ai loro familiari che si faranno carico delle cure in relazione alla permanenza a domicilio degli stessi pazienti. L’erogazione del contributo viene interrotta in caso di ricovero in una struttura ospedaliera, in una struttura sanitaria extraospedaliera o in una struttura sociosanitaria assistenziale o riabilitativa per un periodo superiore ai trenta giorni.