Ostuni, 23/11/2004

Ordigno esplosivo nell'abitazione di un pregiudicato

Per fortuna la casa di Paolo Punzi, 32 anni, di Ostuni era vuota ma ieri sera, in questa abitazione, in un vano ricavato nelle scale dell’edificio ad un piano, qualcuno ha fatto esplodere un potente ordigno di almeno un chilo.
Una deflagrazione che ha reso inagibile l’abitazione di proprietà comunale anche se affidata allo stesso Punzi perchè risulta essere un indigente. I danni sono stati notevoli ed hanno provocato crepe e crolli parziali di controsoffittature oltre che della stessa scala dove è stato posizionato l’ordigno.
L’appartamento, al momento dell’attentato era vuoto. Punzi e la moglie, quest’ultima nipote, tra l’altro, del noto ex boss del contrabbando ostunese Francesco Prudentino, proprio per i lavori di ristrutturazione che stavano interessando l’abitazione erano ospiti presso alcuni parenti sempre di Ostuni.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Ostuni oltre ai tecnici comunali e la zona è stata transennata in quanto esiste il rischio di crollo.
Gli agenti del commissariato di polizia di Ostuni, infine, stanno effettuando l’indagine per risalire ai responsabili di questo attentato. Si sospetta che possa essere stato un gesto intimidatorio nei confronti del Punzi.
Quest’ultimo, infatti, è un noto pregiudicato per rapine ed altri reati e si trova in stato di sorvegliato speciale di pubblica sicurezza. E non è escluso che questo attentato possa essere stato un gesto intimidatorio nei confronti dell’uomo o la vendetta di qualcuno.

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv