Mesagne, 26/02/2011

Il Pdl sui netturbini a tempo determinato

Nei giorni scorsi un gruppo di ex lavoratori del Comune di Mesagne hanno chiesto un incontro ai vertici comunale del PDL per esprimere le loro preoccupazioni ed angoscie relativamente al sopruso, a loro dire, subito dall’amministrazione Scoditti.
Si tratta dei lavoratori temporanei addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani che, dopo aver svolto tale lavoro per anni alle dipendenze del Comune che li chiamava a rotazione a seconda delle necessità, con l’avvento dell’affidamento ad una ditta privata del servizio di raccolta, sono stati tagliati fuori e non percepiscono più alcun reddito.
Parliamo di qualche decina di persone, tutti con famiglia a carico ed, in molti casi, con sfratti alle porte che, da un giorno all’altro, e dopo avere prestato la loro opera per anni, si sono visti senza più la possibilità di lavorare. Evidentemente sono stati sostituiti da altri lavoratori assunti dalla suddetta ditta non si sa bene come.
Il nostro consigliere Sabrina Didonfrancesco, in seguito al descritto colloquio, ha cercato di ottenere un incontro con il legale rappresentante di tale ditta per capire almeno le modalità di reclutamento dei nuovi lavoratori a scapito di coloro che per anni avevano svolto il servizio di raccolta dei rifiuti, ma costui, negando la possibilità di incontro, si è limitato a dire telefonicamente solo che ormai si è instaurato un rapporto fiduciario con coloro che sono già stati chiamati per svolgere il suddetto servizio, e che, quindi, non vi è alcuna possibilità di lavoro per gli altri.
Riservandoci di richiedere formalmente un incontro con la ditta, e di intraprendere ogni idonea iniziativa, non possiamo che porci alcune domande: perché il Sindaco, nonostante più volte gli ex lavoratori si siano recati da lui, non li riceve?
Perché il Sindaco, dal momento che il servizio di raccolta è stato affidato ad una ditta esterna ma è pagato dai contribuenti mesagnesi, non si interessa delle modalità con le quali viene selezionato ed assunto il personale dipendente?
Come mai lavoratori qualificati, per avere svolto tale servizio per anni, non sono stati ritenuti idonei? Perché, insieme ad i nuovi assunti, non si prevede un sistema di rotazione per far lavorare anche gli altri, così come è accaduto per anni?
Ci auguriamo, quindi, che il Sindaco, cominci finalmente a muoversi ed a lavorare con la responsabilità e la trasparenza che il suo ruolo richiede, e, diversamente da come fa di solito, risponda almeno a qualcuno di questi quesiti, ed intraprenda una serie di iniziative nei confronti della ditta affinchè almeno si possano comprendere i criteri per i quali essi sono stati ritenuti inidonei a svolgere il servizio che avevano svolto per anni ed eventualmente si possa intervenire per restituire loro una forma, sebbene minima, di reddito che gli permetta di tirare avanti le loro famiglie.
Per parte nostra, adotteremo ogni iniziativa idonea a giungere ad una positiva soluzione di quest’ultima ennesima bizzarra vicenda che coinvolge l’amministrazione Scoditti, dal momento che, indipendentemente dal voto dato nel segreto dell’urna elettorale, tutti i cittadini devono essere tutelati da chi li governa, soprattutto coloro che si trovano in una situazione di indigenza e di bisogno. Questa è la responsabilità primaria di un amministratore serio e trasparente, e non quella di far finta che i problemi della gente non esistano.

COMUNICATO STAMPA PDL MESAGNE