Mesagne, 28/02/2011
IdV: "Nelle scuole di Mesagne niente “Diritti a scuola"
Molte giunte regionali italiane, per venire incontro ai disagi dei precari della scuola provocati dai tagli della “Riforma Gelmini” e per favorire il successo scolastico di molti alunni, spesso svantaggiati, hanno finanziato progetti di potenziamento scolastico e di lotta alla dispersione.
Anche in Puglia la giunta Vendola ha varato un progetto per dare una mano ai precari della scuola e agli alunni in difficoltà. Molte scuole ed istituti della Regione, grazie alla sensibilità dei loro dirigenti e del Collegio dei docenti, hanno accolto con attenzione il progetto “Diritti a scuola” che prevede un incremento delle competenze di base in italiano e in matematica degli alunni della scuola primaria e secondaria. Purtroppo Mesagne è il più grande comune della Puglia che non ha chiesto di utilizzare, in nessun ordine di scuola, il progetto finanziato totalmente dalla Regione. Almeno dieci docenti precari avrebbero potuto inserirsi negli organici delle varie scuole del territorio, sarebbe stata un’occasione anche per assumere a carico della Regione qualche collaboratore scolastico o qualche applicato di segreteria. Purtroppo i nostri Dirigenti, presi da tutt’altre faccende, hanno completamente ignorato il progetto ed hanno fatto perdere agli alunni, ai docenti disoccupati ed alla comunità intera il diritto di avere “Diritti a scuola”.
Ci si augura che disattenzioni simili non accadano più e si spera che, almeno l’Amministrazione Comunale e l’Assessore alla Pubblica Istruzione, intervengano affinché, nell’anno scolastico prossimo la cittadinanza possa usufruire dei fondi di questo progetto regionale. In un momento di grave crisi economica nessuno può arrogarsi il compito di limitare i diritti dei più deboli; chi lo fa dovrà renderne conto alla collettività e, anche, alla propria coscienza. A pensare che il progetto prevede un contributo, a totale carico della Regione, di 14.415 euro per ogni docente precario chiamato dalla graduatoria permanente per recuperare gli alunni in difficoltà. Si prevedono, inoltre, 10.260 euro per l’assunzione, a carico della Regione, di collaboratori scolastici disoccupati. Infine, da quest’anno, il progetto prevede un 10% per spese varie (libri, ecc.) e per retribuire il comitato tecnico che redigerà il progettino da presentare alla Regione assieme alla domanda per ottenere i fondi. Sarebbe sufficiente sbirciare sui tabelloni dei risultati di fine anno di qualche istituto cittadino per rendersi conto che bisogna sostenere, sin dalle scuole medie inferiori, gli studenti maggiormente in difficoltà.
Lo hanno capito benissimo i Dirigenti delle migliori scuole brindisine ma anche i Dirigenti dei paesi attorno a Mesagne e che fanno parte del nostro distretto.
Purtroppo Mesagne, nonostante la presenza di un Deputato Regionale molto sensibile verso la progettualità della giunta Vendola, non ha saputo cogliere questa grande occasione.
Ci auguriamo tutti che questa opportunità possa presto essere offerta alla cittadinanza e che, i fondi regionali, siano richiesti anche dai Dirigenti pro tempore degli istituti mesagnesi, per il bene comune.
COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO ITALIA DEI VALORI MESAGNE.
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