Fasano, 24/03/2012
Il Comune delibera per mantenere l'Ufficio del Giudice di Pace
L’Amministrazione comunale di Fasano richiederà ufficialmente con lettera agli organi competenti, indicati nel Decreto legislativo (che sta per essere emanato) sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie dei Giudici di pace (che prevede la soppressione proprio dell’Ufficio fasanese) il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di pace in città. «Lo abbiamo deliberato ieri, come atto di volontà dell’Amministrazione – precisa il sindaco Lello Di Bari -; ovviamente, la nostra richiesta verrà formalizzata subito dopo l’emanazione del Decreto legislativo in questione che, attualmente, è all’attenzione delle competenti Commissioni parlamentari e del Consiglio Superiore della Magistratura per l’acquisizione dei pareri stabiliti. Intanto – puntualizza il sindaco – non ci faremo trovare impreparati ed è per questo che diedi mandato ad Ottavio Carparelli, capo della nostra Avvocatura comunale, di predisporre una delibera accurata sull’argomento che abbiamo approvato in giunta, all’unanimità, nella giornata di ieri. Del resto, la questione dell’eventuale soppressione dell’Ufficio del Giudice di pace di Fasano è davvero seria – sottolinea il sindaco Lello Di Bari -; i carichi di lavoro attualmente esistenti nella struttura non giustificano la sua chiusura, semmai suggeriscono il suo mantenimento. Peraltro, la soppressione dell’Ufficio appare inopportuna e sconveniente per i cittadini fasanesi che sarebbero costretti a spostarsi a Brindisi, distante oltre 50 km da Fasano, per poter usufruire del servizio giudiziario. Considerato – sottolinea il sindaco Di Bari – che le controversie giudiziarie di competenza del Giudice di pace non hanno particolare rilevanza patrimoniale, il fatto di doversi eventualmente recare a Brindisi per discuterle comporterebbe per i fasanesi maggiori oneri finanziari; il che potrebbe dissuaderli dal ricorso alla giustizia: una situazione – afferma il sindaco Di Bari – che è il caso di definire davvero ingiusta».
La delibera è stata inviata, per conoscenza, al Comune di Cisternino (Fasano e Cisternino costituiscono un’unica circoscrizione giudiziaria per l’Ufficio del Giudice di pace) «affinché anche l’Amministrazione cistranese adotti gli atti opportuni – spiega il sindaco Lello Di Bari – considerato che, così come il Comune di Fasano, anche quello di Cisternino dovrà farsi carico, per le sue competenze, delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giudiziario, includendo il personale amministrativo necessario. Per quel che riguarda il nostro Comune – sottolinea Di Bari – abbiamo stabilito in delibera che siano al massimo due i dipendenti comunali da individuare per distaccarli all’Ufficio del Giudice di pace».
La sede dell’Ufficio in questione a Fasano è quella, di proprietà comunale, sita in via Fratelli Rosselli, «una sede adeguata, in pieno centro cittadino e con una buona dotazione di parcheggi – afferma il sindaco Di Bari – pertanto, faremo la nostra parte affinché, d’intesa con il Comune di Cisternino, si possa ottenere il mantenimento della struttura e dei servizi. Ho ritenuto, infatti, adottare la deliberazione di giunta esprimendo la volontà dell’Amministrazione comunale di andare in questa direzione, mantenendo l’impegno assunto lo scorso 7 marzo, durante l’assemblea che convocai nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale con gli avvocati e con il sindaco di Cisternino, Donato Baccaro. Erano stati proprio gli avvocati della Laf – Libera Associazione Forense – e l’avvocato-consigliere comunale Dino Musa a invitarmi a convocare una riunione per discutere della questione. L’assemblea fu molto partecipata – afferma il sindaco Di Bari – e proprio in quell’occasione assunsi l’impegno che l’Amministrazione comunale avrebbe fatto la sua parte in modo ufficiale: impegno, oggi, mantenuto».
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FASANO
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