Brindisi, 29/03/2012
Lepa: un caso di ordinario omicidio
Ore 22.01 del 27 marzo 2012, squilla il cellulare… La Lepa? Una voce concitata cerca aiuto, mi dice che a Bozzano hanno investito un cucciolo e che non riescono a trovare un veterinario dove portarlo.
Chiedo più volte il luogo preciso ma non sa spiegarmi e allora mi fa chiamare da un’altra signora. E’ a Largo Paesi d’Europa, praticamente non distante da dove abito io. Mi precipito verso il luogo e contemporaneamente arriva una volante della polizia. Sul luogo trovo già due volontarie della Lepa che hanno provveduto a metterlo nella macchina di una delle due… E’ una corsa contro il tempo verso il dottor Consoli, che chiamato, si è reso disponibile. Ma il cucciolo non ce l’ha fatta, è morto in auto. Nell’impatto ha avuto lo sfondamento del cranio. Il medico non ha potuto far altro che confermare il decesso e verificare l’assenza del microchip. Questa è la cronaca di un omicidio e omissione di soccorso, si perché di questo si tratta e da qualche anno anche l’omissione di soccorso verso gli animali è reato. Chi lo ha investito si è accorto dell’accaduto, si è fermato ed è sceso dall’auto ma anziché soccorrere il piccolo è scappato via, lasciando il cucciolo immerso in una pozza di sangue. Ma ha commesso un errore, non si è accorto che tutta la scena ha avuto dei testimoni che hanno visto quello che ha fatto. Magari il piccolo, un cucciolo di circa 2 mesi, sarebbe morto ugualmente, ma avrebbe avuto una chance. Ha preferito lasciarlo morire, vigliaccamente. Ma questa sua vigliaccheria, almeno questa volta, avrà delle conseguenze. La Asl purtroppo è arrivata tardi, dopo circa un’ora… il veterinario reperibile è dovuto venire da Latiano. A Brindisi non c’è scampo, se un animale viene investito o sta male, soprattutto dopo una certa ora, non esiste un luogo di primo soccorso dove poterlo ricoverare. Gli stessi organi preposti spesso brancolano nel nulla. Eppure Brindisi è piena di veterinari. E allora ti viene da pensare… Brindisi città d’Arte, città di Cultura, ma… distante milioni di anni luce da quelle città d’Italia, dove il rispetto per la vita, in qualsiasi forma si manifesti, rappresenta uno status , un obbligo morale. Noi della Le.p.a chiediamo che sia fatta “giustizia”, noi, cittadini di Brindisi, lo dobbiamo a tutte quelle centinaia di creature che ogni giorno perdono la vita per colpa della nostra indifferenza e cattiveria.
COMUNICATO STAMPA LEGA PROTEZIONE ANIMALI
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