Brindisi, 20/05/2012
Foto e identikit del killer del Morvillo-Falcone
Sembra proprio che abbia le ore di libertà contate l'attentatore (o uno degli attentatori) dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “ Francesca Laura Morvillo Falcone” di Brindisi.
Gli inquirenti che sono sulle tracce dell'omicida che ha ucciso Melissa Bassi, ferito gravemente Veronica Capodieci e - per fortuna - più leggermente altre quattro ragazzine, potrebbero presto vedere ripagato il proprio lavoro di intelligence.
Stamane Marco Di Napoli, procuratore Capo di Brindisi, ha confermato l'esistenza di un video ed ha tracciato i probabili identikit fisico e psicologico dell'attentatore.
Con il passare delle ore, i contorni diventano sempre più chiari e sono state diffuse alcune foto del presunto attentatore. In realtà si tratta di fotogrammi del video che è stato ricavato dalle telecamere di sorveglianza del chioschetto verde posto di fronte all'Istituto brindisino.
Il viso dell'uomo è stato sfocato per non compromettere le indagini.
Il presunto attentatore sarebbe un uomo di circa 50-55 anni. Il giorno dell'attentato era vestito con una giacca scura sopra pantaloni chiari e scarpe da ginnastica. Nel video - come sottolineato dal procuratore capo a margine della conferenza stampa - si vedono le fasi precedenti all'attentato, compreso l'azionamento del telecomando e l'allontamento dell'uomo dalla zona.
Da una telecamera di sorveglianza di un altro esercizio commerciale, invece, sarebbero state riprese le fasi del trasporto del bidone azzurro contenente le bombole di gas nei pressi del cancello di ingresso dell'istituto.
L'identikit del killer ed i video integrali potrebbero essere diffusi nelle prossime ore.
Per quanto concerne il profilo psicologico dell'attentatore, il Procuratore De Napoli ha ipotizzato che "in termini di congettura" l'uomo possa essere mosso da ideologia tesa a creare tensione sociale. De Napoli ha tracciato il quadro di una personalità "che si sente in guerra con il mondo, vittima e nemico di tutti e che approfitta di una circostanza di questo genere per chiedere visibilità".
Sul luogo di provenienza dell'attentatore, De Napoli ha sostenuto di non essere "sicuro che si tratti di una persona di Brindisi" ma - certamente - la persona che ha operato conosceva il territorio, la scuola e gli orari di ingresso.
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