Brindisi, 06/11/2012

Riordino Province, Camassa (Nova Era): "la soluzione è la Provincia Salento"

Sul tema del riordino delle provincie abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso. Incredibile ma vero. Sulla base di una legge dello Stato italiano, pochi giorni fa, il 24 ottobre, la Regione approva una relazione in cui si evidenzia che Brindisi si accorpa a Taranto, la BAT a Foggia mantenendo inalterata la Provincia di Lecce e riconoscendo Bari come Città metropolitana. La stessa relazione prende atto che 8 comuni del Brindisino hanno deliberato, in seno ai rispettivi consigli comunali, di aderire alla circoscrizione provinciale di Lecce. Le cronache testimoniano che solo “tre” sono stati gli interventi pubblici giunti da esponenti della classe politica locale in contrasto a tale determinazione, per il resto nessuno ha fiatato.
Il 31 ottobre il governo recependo la relazione dalla Regione Puglia emana un decreto che di fatto risulta un copia ed incolla della stessa relazione regionale. Un percorso lineare, dal punto di visto amministrativo valido (sull’aspetto costituzionale aspettiamo il responso della Consulta), persino coerente. Bene, che fanno i Sindaci del brindisino si ribellano. Cambiano idea, c’è chi adagiatosi per settimane nel limbo della scelta non scelta, improvvisamente scopre che esiste il Grande Salento, c’è chi invece delibera per andare con Lecce e poi firma per l’area jonico-salentina (erano anni che non si sentiva usare più questa definizione).
Che solo gli stolti non cambiano idea, potrà anche corrispondere al vero, ma cambiarla cosi repentinamente e soprattutto in molteplici direzioni, forse denota qualche problema.
Comunque sia, “Noi” ribadiamo che la soluzione, per gli Enti di Governo Intermedi (tra lo Stato e i Comuni), è da ricercare nelle Unioni di Comuni che abbiano deleghe di coordinamento di Area Vasta e gestiscano servizi intercomunali adoperandosi attraverso economie di scala.
Per il momento ci accontentiamo di essere parte fondante della Provincia Salento, infatti con l’adesione già degli 8 comuni del brindisino e di Avetrana (Ta) ai quali si dovrebbero aggiungere i comuni di Brindisi, Latiano, Oria, Francavilla, Carovigno, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica e Manduria (Ta). In questa maniera si potrebbe ricomporre quella storica area abitata dai Messapi, denominata Salento.

COMUNICATO STAMPA ANGELO CAMASSA - PRESIDENTE NOVA ERA