Basket » 19/11/2006
B Ecc.: Sant'Antimo-New Basket=63-61
Parziali: 20-11, 37-38, 53-57
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Sant’Antimo: Paleari 8, Cantone 8, Malamov 3, Serino 2, Ferrienti 18, Dalfini 2, Angelino n.e., Riva, Sorrentino 13, Corvo 9. Coach: Ponticello
New Basket Brindisi: Muro 5, Parente 6, Berti 2, Caprari 9, Sardano n.e., Rubino n.e., Leo n.e., Camata 12, Mocavero 12, Cattabiani 15. Coach: Trullo.
Arbitri: Binda, Di Francesco
Usciti per 5 falli: Malamov
Percentuali al tiro:
Sant’Antimo: 18/33 da due (55%), 6/25 da tre (24%), 9/12 liberi (75%); Brindisi: 21/38 da due (55%), 3/17 da tre (18%), 10/15 liberi (77%).
Un canestro all’ultimo secondo realizzato da Cantone consegna la vittoria al Sant’Antimo e sancisce la seconda sconfitta della New Basket Brindisi.
Una gara bellissima, disputata tra due delle migliori compagini del campionato; squadre che hanno dimostrato di meritare l’alta classifica e che sicuramente diranno la loro nella lotta per i play-off. E se Brindisi è stata costruita per il salto di categoria, non può far che piacere che una squadra giovane e sbarazzina come quella campana, poco accreditata prima dell’avvio del campionato, possa giocare alla pari con le grandi del girone.
Un vero trionfo, quello dei campani. Un successo costruito grazie ad un gioco veloce ed una forza di volontà fuori dal comune.
La New Basket lamenta una direzione di gara “troppo casalinga” ma quando si realizzano solo 4 punti nell’ultimo periodo di gioco c’è poco da recriminare. Bisogna fare il mea culpa e non dimenticare che la strada verso la serie A passa dall’entusiasmo e dalla bontà dell’organico allestito da Ferrarese e soci ma anche dall’abnegazione e dalla voglia di superare ogni avversità, siano esse di gioco, ambientali o arbitrali. E - se consentite - anche dall'umiltà, dalla serenità e dalla classe con cui si accettano sconfitte che, alla vigilia, possono anche starci.
La cronaca.
Trullo, costretto a fare a meno di Li Vecchi (fuori per almeno tre mesi), schiera nello startin' five Parente, Muro, Caprari, Cattabiani e Camata; Ponticello, alla guida della squadra “sorpresa del campionato, risponde con Cantone, Sorrentino, Malamov (ex di turno), Paleari ed il brindisino Ferrienti.
L'avvio della gara è velocissimo. Sant’Antimo, forte dell’entusiasmo dei suoi supporters, imprime ritmi frenetici. Brindisi cerca di rispondere con attacchi ragionati e con la solita difesa aggressiva che però viene bucata dalla media (Cantone e Ferrienti) e dalla lunga distanza (Malamov). Dopo poco più di due minuti i padroni di casa sono già 7-2 poi gli ospiti reagiscono e con due tiri liberi di Camata ed una bomba di Caprari agguantano la parità.
Quando Ponticello inserisce Corvo per Sorrentino, Sant’Antimo serra le fila difensive e prende il volo giocando in transizione. A tre minuti dal termine del tempo i padroni di casa, che hanno in Ferrienti un ottimo finalizzatore, sono in vantaggio per 14-7. Trullo manda in campo Mocavero per Camata e Berti per Caprari ma l’inerzia della gara non cambia. I brindisini, storditi dal gioco dei padroni di casa e dal frastuono del pubblico ed innervositi da una direzione di gara giudicata troppo permissiva, subiscono un break di 11-0 e riescono a rispondere solo con Cattabiani (dalla lunetta) e Parente. Sant’Antimo, però, ha la forza di allungare ancora e di chiudere il primo quarto sul punteggio di 20-11.
Nel secondo periodo, sotto di 12 punti (bomba iniziale di Sorrentino), Brindisi si scuote grazie ad una difesa a zona più incisiva ed alla ritrovata vena offensiva. Lele Mocavero (8 punti nel periodo) e due bombe consecutive (di Muro – i suoi primi punti - e Cattabiani) portano Brindisi sul punteggio di 30-29, frutto dell’ottimo parziale di 11-2. Sant’Antimo mostra di subire il colpo ed appare stanco e quasi intontito dai continui cambi ordinati da coach Ponticelli.
Sulle ali dell’inerzia e del buon gioco Brindisi conquista pure il vantaggio (36-34) e riesce a tenere fino al riposo lungo che arriva quando il tabellone luminoso segna il punteggio di 37-38.
La bellezza e l’equilibrio della gara proseguono anche al rientro in campo delle due contendenti. Brindisi allunga fino al +5 (37-42) ma Sant’Antimo c’è e con le realizzazioni di Corvo e Sorrentino si riporta al comando (45-44).
Brindisi e Sant’Antimo cambiano continuamente quintetto e schemi difensivi ma nessuna delle due squadre riesce ad operare il break decisivo. Alla penultima sirena dell'incontro si giunge con Brindisi in vantaggio di 4 punti (53-57).
L’ultimo quarto risente dell’importanza della posta in palio. Il gioco è nervoso e disorganico ed a farne le spese è lo spettacolo. In sette minuti le due squadre realizzano appena 4 punti a testa (57-61), un punteggio bassissimo, “merito” dell’efficacia delle difese quanto “colpa” di attacchi troppo frenetici e disordinati.
Gli ultimi due minuti sono riservati ai forti di cuori; emozioni che solo il basket può concedere e che possono essere raccontati soltanto azione per azione.
Corvo porta Sant'Antimo al -2 (59-61); Parente sbaglia due tiri liberi; Ferrienti - grande partita la sua - regala ai campani la parità ad 1'48'' dalla fine (61-61). I tiri di Mocavero e Corvo si infrangno sul ferro; poi a Muro viene fischiato uno sfondamento e Cattabiani sbaglia il tiro dalla lunga distanza.
A 5'' dalla fine Parente compie un fallo su Cantone. Rimessa dal lato e Cantone, all'ultimo secondo, realizza il canestro della vittoria.
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