Calcio » 23/09/2007

CND: Ischia - Brindisi = 1-2

Ischia: Celli, Di Meglio, Accurso, Manzo, Mattera Gius., Esposito, Alterio, Formidabile, Saurino (68 Caldore), Impagliazzo (62' Trofa), Orefice (62' Mattera Gianf.). A disp. Bergara, Castaldo, Monti, Caldore, Di Spigna, Trofa, Mattera Gianf.. All. Impagliazzo.

Brindisi 1912: Ioffrida, Colella G., Barca, Frascaro, Ruggero, Corazzini, Fiore (76' Caputo), De Leonardis, Pagano (67' Menga), Blasi (46' Greco), Picci. A disp: Ferla, Pesce Rojas, Di Giorgio, Caputo, Menga, Colello O., Greco. All. Giugno
Arbitro: Buttarelli (Ciampino)
Assistenti: De Amicis, Tozzi (Ostia Lido)
Reti: 30' Picci (Br) 61' Saurino (I) 82' Greco (Br)
Espulsi: 71' Caldore (I)
Ammoniti: Ruggero (Br), De Leonardis (Br) Fiore(Br) Greco(Br)
Recupero: 5'



3^ giornata: risultati e classifica

Il Brindisi 1912 espugna Ischia al termine di una partita vibrante decisa all’82’ da una rete di Greco con la chiara complicità del portiere Celli.
Quello di Ischia, al cospetto di una delle migliori squadre del campionato, è stato un Brindisi cinico, una squadra che ha saputo portare a casa un risultato d’oro, soprattutto alla luce del grande equilibrio sul terreno di gioco.
La suddivisione della posta sarebbe stato il risultato più equo anche perché le due squadre hanno dominato un tempo per parte. Nella prima frazione meglio i biancazzurri anche se dopo appena 5 minuti hanno rischiato di capitolare su una conclusione di Formidabile che, da pochi passi dalla linea di porta, ha clamorosamente spedito sul palo.
Scampato il pericolo gli ospiti hanno cominciato a macinare gioco grazie ad un centrocampo ben disposto nel quale Fiore, De Leonardis e Frascaro hanno sempre la meglio nei confronti del proprio avversario diretto.
In attacco, poi, in attesa delle reti di Pagano, il Brindisi trova in Picci un autentico lottatore dai piedi buoni. Il giovane ha stoffa da vendere e ne offre dimostrazione in più occasioni, non ultima quella capitata al 30’ di gioco quando, dopo aver vinto un contrasto ha fatto due passi in avanti ed ha lasciato partire un bolide che si è insaccato nel sette alla sinistra del portiere isolano.
Prima però, gli uomini di Mr. Giugno avevano “rischiato” di passare in vantaggio in altre occasioni (con Corazzini su calcio di punizione, e con lo stesso Picci che, al 17’, si rendeva artefice di un’acrobazia bella a vedersi ma fiacca nel risultato).
Nel primo tempo, anche dopo la rete del vantaggio il Brindisi ha spinto sull’acceleratore portandosi vicino al raddoppio con Adriano Fiore: solo un miracolo di Celli ha impedito al centrocampista pugliese di firmare la seconda rete.
A svegliare l’Ischia dal torpore in cui erano caduti gli uomini di Impagliazzo ci pensa l’arbitro, il Sign. Buttarelli di Ciampino, che espelle De Leonardis per presunta perdita di tempo e poi si rimangia la decisione dopo aver consultato il suo assistente. Sulla bontà della decisione finale nulla da eccepire ma un arbitro che si rispetti è un professionista che sa tenere in polso la partita senza commettere errori di valutazione così marchiani.
Tutto ciò accade poco prima della conclusione della prima frazione ed esacerba gli animi in campo e sugli spalti.
Nel secondo tempo gli isolani entrano in campo con un piglio diverso, decisi a raddrizzare un incontro alla loro portata. Il Brindisi soffre ma Iofrida, supportato da un ottimo Barca e da un buon Ruggiero fa buona guardia.
Al 61’, invece, l’estremo difensore biancazzurro nulla può sulla conclusione ravvicinata e vincente di Saurino, agevolato nella strada verso la rete da un macroscopico errore di Corazzini. Il pubblico del Mazzella si esalta e mister Impagliazzo prova a vincere la partita inserendo tre nuovi atleti. Giugno, che ad inizio ripresa aveva sostituito Blasi con Greco, si cautela inserendo Menga al posto di uno spento Pagano.
L’Ischia mena la danze fino alla mezzora poi, dopo l’espulsione di Caldore – per un brutto fallo su Fiore – cede di schianto.
Il Brindisi, con De Leonardis probabilmente stanco e con la mente offuscata non riesce ad approfittare degli ampi spazi lasciati dai padroni di casa. Poi accade che il fresco Menga recupera palla a centrocampo, serve l’accorrente Greco che, defilato sulla sinistra, lascia partire un tiro cross che il portiere Celli si fa passare tra le braccia.
Il tripudio dei 250 supporters al seguito del Brindisi è grande. Si pensa già al Fasano. Domenica prossima, allo stadio Fanuzzi, ci si aspetta il pienone per un derby che ha il sapore dell’alta classifica.