Calcio » 01/11/2007

CND: Sapri-Brindisi 1912=3-0

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Sapri: Maltese, Tomacelli, Avolio, Sekkoum, Scoppetta, Della Bianchina, Sackey, Pirrone, Perri (45' Vaio), Visciglia, Gallinaro. A disp.: Borrelli, Serratore, Mancuso, Colo, Sorrentino, Zuppardo. All. De Feo
Brindisi 1912: Iofrida, Colella, Barca, Menga, Pesce Rojas (Pagano), Corazzini, Greco (Di Giorgio), Frascaro, Picci, De Palma, Sifonetti (De Leonardis). A disp.: Ferla, Caputo, Donvito, Blasi. All. Silva
Arbitro:Adducci (Paola)
Assistenti: Guerriero e Cua (Catanzaro)
Reti: 6' Pirrone, 75' Visciglia, 77' Sackey
Ammoniti: Scoppetta
Espulsi: 43' Tomacelli, 52' Picci
Recupero: 3', 3'

Quattro giorni dopo la vittoria contro il Gragnano, il Brindisi di Massimo Silva ritorno in campo a Sapri per la decima giornata del Campionato Nazionale Dilettanti.
Lo fa su un campo ai limiti della praticabilità, reso praticamente impossibile dalle abbondanti piogge cadute sulla Campania nelle 48 ore precedenti la gara.
Rispetto al precedente impegno, l’ex allenatore di Taranto ed Ascoli opera solo due cambiamenti con Menga e Frascaro schierati nell’undici iniziale al posto di Caputo e De Leonardis. Per il resto è un Brindisi che ripresenta contemporaneamente Picci, De Palma e Sifonetti e che continua a dare fiducia a Greco.

L’avvio della gara offre subito uno shock ai giocatori ed ai 200 tifosi biancazzurri: un tiro velleitario dalla lunga distanza di Pirrone beffa Ioffrida, scivolato sul terreno di gioco, e si insacca in rete. Peggio non poteva iniziare anche perché il Brindisi trova enormi difficoltà ad esprimere la sua maggiore tecnica su un campo dove il pallone fa estrema fatica a rimbalzare.
Corazzini e compagni, comunque, buttano in campo tutte le energie ed accettano la battaglia. E nel primo tempo il Brindisi prova a portare qualche insidia al portiere Maltese che si salva con interventi prodigiosi su conclusioni di De Palma, Picci e Sifonetti. Il Sapri, invece, opera prevalentemente in contropiede tenendo sulle spine Ioffrida che si fa perdonare l’infortunio di inizio gara mostrandosi sicuro davanti ai rari attacchi dei padroni di casa.
Poco prima del riposo la partita ha un sussulto quando l’arbitro Adducci espelle Tomacelli per un fallo su Greco. Ma la superiorità numerica non dura nemmeno dieci minuti effettivi di gioco perché Picci, dopo 7 minuti della ripresa, mima una testata al portiere Maltese e viene mandato anzitempo negli spogliatoi.
Prima e dopo la “pazzia” di Picci il Brindisi costruisce le occasioni per pervenire al pareggio ma le conclusioni di Sifonetti, dello stesso Picci e di De Palma trovano pronto l’estremo difensore campano.
Proprio nel momento migliore del Brindisi, quando Silva aveva ridisegnato lo schieramento e mandato in campo la punta Pagano, il Sapri chiude l’incontro con un uno-due micidiale. Sia la seconda che la terza rete arrivano su colpevoli disattenzioni dei giovani difensori biancazzurri: nella prima occasione è Ioffrida a subire il raddoppio su una punizione non irresistibile di Vesciglia; nella seconda è Di Giorgio ad offrire a Sackey la palla per il 3-0.
Il Brindisi, anche in vista dell’importante impegno contro il Barletta, tira i remi in Barca: Sifonetti, uno dei più positivi, lascia il campo a De Leonardis.
La gara si trascina senza importanti sussulti fino al triplice fischio finale.
Al di là della pesantezza del risultato, quella di Sapri si configura come una brutta scoppola anche perché il Brindisi si è rivelato incapace di approfittare di una occasione positiva per ridurre le distanze dal Barletta, sconfitto in casa dal Savoia.
Adesso le distanze dal Bitonto, che ha battuto il Pomigliano grazie a due reti nel finale sono diventate 13. Un dato che inizia a farsi davvero preoccupante.

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