May 13, 2025

Di seguito riportiamo integralmente una nota di rettifica inviata dall’imprenditore Francesco Aversa all’Autorità Portuale di Brindisi e ad alcune testate giornalistiche locali, in riferimento alla nota del prof. Haralambides del 15/1 scorso.

 

OGGETTO:  Rettifica comunicato stampa dell’Autorità Portuale del 15.01.2015

 

Con riferimento al comunicato stampa diffuso da Codesto ente in data 15.01.2015 e pubblicato da talune testate giornalistiche anche a diffusione internazionale, fra le quali alcune di quelle in indirizzo, il sottoscritto Aversa Francesco, di professione raccomandatario marittimo, significa quanto segue:

1. La  notizia che la denuncia penale cui si fa riferimento all’interno del comunicato sia stata presentata dallo scrivente è falsa. Probabilmente chi ha redatto il comunicato in questione, preso dalla fretta di divulgare la fausta notizia dell’archiviazione del procedimento, non si è peritato di leggere le prime righe del provvedimento da cui sarebbe emerso con chiarezza il nome dei/del veri/o querelanti/o

2. Il commento del Presidente Hercules Haralambides fa, vieppiù,  apparire il sottoscritto come un soggetto che attua comportamenti che “nuocciono gravemente all’attività del porto rallentandone pesantemente lo sviluppo” con ciò ledendo la reputazione professionale e la dignità personale di chi scrive.

Detta circostanza risulta tanto più grave ove si tenga conto che, si ribadisce, la denuncia in questione non è mai stata firmata dallo scrivente!

 

Alla luce di tutto quanto innanzi il sottoscritto AVERSA Francesco richiede all’Autorità Portuale nonché agli organi di stampa che hanno giuà divulgato la notizia, una immediata rettifica del Comunicato Stampa emanato nella giornata di ieri, con estrema urgenza, dando alla detta rettifica la medesima diffusione del comunicato erroneo, come previsto dalla legge, in modo da limitare i danni perpetrati alla immagine di chi Vi scrive.

In difetto mi vedrò costretto ad adire l’A.G. Competente per tutelare i miei interessi.

Distinti Saluti Francesco Aversa

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