August 25, 2025

L’iniziativa è stata lanciata nella mattinata di ieri da Riccardo Rossi, consigliere comunale di Brindisi Bene Comune. Attraverso il proprio profilo facebook ha convocato un incontro  pubblico nella sede di Brindisi Bene Comune “per avviare una campagna per chiedere le dimissioni del Sindaco Consales“.

Scrive Rossi: “l’aumento della TARI, che porterà tantissimi nuclei familiari a pagare 500 euro l’anno a fronte di un servizio indecente con una città sporchissima, è la goccia che fa traboccare il vaso“. “In tanti si lamentano sui socal – scrive l’ex candidato alla presidenza della Regione – è il momento di partecipare e darsi da fare” .

L’appuntamento fissato da Rossi è per Martedì 4 Agosto alle ore 19,00 presso la sede di BBC in Via Porta Lecce.

 

Nel pomeriggio il messaggio è stato replicato dai consiglieri di centrodestra.

Non avendo i numeri in consiglio per poter presentare una mozione di sfiducia, si rivolgono ai consiglieri comunali Fusco, Rossi e Brigante (per avere i numeri presentare il documento)  ma “soprattutto a tutti i cittadini che sentono ormai arrivato il momento che Consales e i suoi vadano a casa“.

Scrivono i rappresentanti del centrodestra: “Non abbiamo i numeri richiesti dallo Statuto per presentarla in Consiglio poiché i consiglieri Di Noi e Cursi, che erano stati eletti per stare nella opposizione, sono passati con Consales, tradendo il mandato degli elettori (così come ha fatto Sergi, eletto con il centrosinistra n.d.r.).

Per presentare la iniziativa di raccolta firme tra i cittadini il centrodestra ripercorre quelli che a sua detta sono “i fallimenti” dell’Amministrazione Consales

 

L’utilizzo sconsiderato dei fondi pubblici per feste e sagre, i sei rimpasti di Giunta in 36 mesi e un esercito di assessori presi e poi cacciati via, l’emergenza abitativa fuori controllo, la promessa non mantenuta delle 4 donne in giunta, le inchieste giudiziarie, la violazione del patto di stabilità, il fallimento del super-assessorato all’Ambiente e delle politiche ambientali, la gestione pessima dei rifiuti, una città sporca oltre il limite della sopportazione, la perdita dei finanziamenti della UE per la rigenerazione urbana di Tuturano, il piano urbanistico generale e della costa ancora fermi”.

Ma ciò che da ultimo ha creato sdegno e particolare indignazione nella collettività è stato l’aumento delle tasse sui rifiuti: la TARI, che è aumentata per il 2015 e che aumenterà ancor di più per il 2016, a fronte di un servizio dei rifiuti che è visibilmente peggiorato in tutti i quartieri della città. Della serie oltre al danno anche la beffa. Ma la beffa non può continuare!

 

 

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