Da qualche tempo, la provincia di Brindisi (ed in particolare il capoluogo) è interessata da un notevole numero di tentati furti perpetrati con lo strumento della fiamma ossidrica. Le attività colpite sono soprattutto i distributori di carburante, gli istituti di credito e i grossi esercizi commerciali che detengono una cassaforte all’interno dell’azienda.
Gli investigatori non si sbilanciano nel sostenere che i colpi siano tutti addebitabili ad una sola “mano”, ma quel che è certo che esiste una modus operandi comune.
Di sicuro, comunque, è che stanotte due furti sono stati tentati dalla stessa banda, un gruppo che ha agito su una station wagon di coloro grigio.
Entrambi i furti – come diversi altri perpetrati nelle scorse settimane – non sono stati portati a termine grazie all’intervento delle forze di polizia o dei vigilantes private.
La notte scorsa, la banda della fiamma ossidrica ha dapprima preso di mira il negozio di abbigliamento Decathlon, sulla SS7 Brindisi/Mesagne. Il gruppo ha cercato di aprire con la fiamma ossidrica la cassaforte blindata dell’esercizio commerciale ma ha dovuto desistere per l’arrivo di una volante della Polizia di Stato.
Più tardi, la banda si è fermata nella stazione di servizio Q8 posta sulla SS 379 Bari/Brindisi ed ha tentato di forzare, con la fiamma ossidrica, le casse dei distributori di carburante. Anche in questo caso, però, l’auto di grossa cilindrata è dovuta fuggire per l’intervento di una pattuglia dell’istituto di vigilanza “Vigil Nova”.
Sul posto si sono poi diretti gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Brindisi che hanno avviato le indagini per risalire alla banda. Acquisiti anche i video delle telecamere installate nell’attività commerciale e nella stazione di servizio.
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