August 24, 2025

“Sicurezza antincendio Ospedale Perrino di Brindisi” è l’oggetto di una lettera inviata dai consiglieri comunali Giampiero Epifani (capogruppo Area Popolare) e Antonio Muccio (capogruppo Noi Centro con Ferrarese) al Direttore Generale ASL di Brindisi ed al Sindaco di Brindisi.

Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

 

Già in data 20 giugno 2013 l’allora Gruppo Consiliare Regionale UDC, composto da: Salvatore Negro, Euprepio Curto e Marcello Rollo facevano presente al Presidente del Consiglio Regionale (Onofrio Introna), al Presidente della Giunta (Nichi Vendola) ed all’assessore alla Sanità (Elena Gentile) che la stampa locale aveva denunciato non solo l’assenza del Certificato di prevenzione incendi, ma che numerose manichette antincendio dell’Ospedale Perrino di Brindisi erano state sradicate e mai sostituite così come nella stessa struttura ospedaliera c’erano numerose porte antincendio rotte e senza maniglione.

 La questione diventava ancora più grave perché riguardava reparti estremamente strategici come quello dell’Unità operativa di pediatria e quello di Terapia intensiva. Mettevano in evidenza, sempre nel 2013, gli estensori dell’interrogazione che l’Ospedale Perrino, rappresentava una realtà d’eccellenza in diversi campi e la situazione denunciata oltre a mettere in pericolo l’incolumità dei pazienti rappresentava un nocumento all’immagine della struttura.

Purtroppo oggi si deve registrare che Brindisi continua ad essere considerata la cenerentola della Regione, se a distanza di oltre due anni nulla è stato fatto per migliorare la situazione strutturale del nosocomio regionale, anzi, sempre da notizie di stampa, sembra che la situazione sia addirittura peggiorata dato il risultato che tutti e dieci i piani risultano sprovvisti di manichette antincendio e che solo un mese fa un principio d’incendio si sviluppo al 7° piano, reparto Ortopedia.

Pertanto, si invita il direttore generale, ad affrontare senza indugio alcuno le problematiche ed a risolverle, sapendo che i gruppi consiliari scriventi saranno attenti e vigili tanto da chiedere con tutta urgenza un incontro istituzionale al fine di capire se e quali iniziative sono già state intraprese.

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