Dopo aver appreso la notizia della probabile vendita del BOSCO MONTECCHIE, noi dell’associazione VisitCeglie abbiamo convocato immediatamente una riunione dei membri per confrontarci sulla questione, in quanto il tema “ ambiente –turismo –storia –cegliesità” , rappresenta un aspetto importante della nostra città da salvaguardare .
“Siamo convinti che un’area naturale come quella del bosco , rappresenta oltre che uno splendido patrimonio naturale di cui noi cegliesi dovremmo essere orgogliosi, anche una fonte di lavoro e ricchezza per gli abitanti” dice Vito Rodio membro dell’associazione; “si potrebbero per esempio organizzare tour e visite guidate, scampagnate e raccolta funghi, e altre iniziative a stretto contatto con la natura valorizzando così il territorio e creando occupazione per giovani disoccupati interessati al settore”, continua Pietro Gallone che in passato ha prestato servizio allo IAT di Ceglie Messapica.
Il Presidente dell’associazione Dott.ssa Cristina Elia dichiara: “Abbiamo letto comunicati, articoli di giornale e lettere al Sindaco in questi giorni, in cui emergeva spesso l’espressione “obiettivo in campagna elettorale” , piuttosto che “soluzione” per evitare la perdita del Bosco. Prima di rivolgerci a Sindaci e politici, ognuno di noi potrebbe porsi una domanda “ Cosa potrei fare io ?”. E’ possibile che le sorti del nostro paese ,del nostro patrimonio , della nostra storia debbano per forza dipendere esclusivamente da un intreccio politico-amministrativo? Proprio partendo da questo interrogativo, abbiamo elaborato una proposta da sottoporre non solo al primo Cittadino e all’amministrazione comunale, bensì alla città, ai cegliesi , alle associazioni e perché no anche ai turisti .Viste le nuove forme di finanziamento esistenti , le varie possibilità che il mondo economico moderno offre per la realizzazione di investimenti e progetti, perché non proporre un processo di crowdfunding per l’acquisizione del Bosco Montecchie, nel caso di alienazione?
In questa maniera ognuno potrebbe essere “responsabile e/o salvatore” del Bosco, perché avrebbe la possibilità di contribuire all’acquisto del bene in base alle proprie possibilità economiche ed avere dunque l’opportunità di essere parte attiva, partecipe e protagonista di un momento importante per la città di Ceglie Messapica. Dobbiamo imparare ad essere propositivi, risolutivi e innovativi di fronte alle esigenze della città, afferma la giovane studentessa di ingegneria civile Maria Roma.
“Il crowdfunding detto anche finanziamento collettivo non è altro che un procedimento di raccolta fondi da parte di un gruppo che mobilita risorse e persone, al fine di raggiungere un obiettivo comune, rendendo possibile e realizzabile un progetto che altrimenti molto probabilmente non lo sarebbe” afferma la praticante avvocato Grazia Albanese.
Nei prossimi giorni fisseremo un appuntamento per incontrare tecnici, professionisti , politici e amministratori, associazioni e cittadini al fine di condividere la nostra idea di “SALVAGUARDIA DEL BOSCO MONTECCHIE” per verificare la fattibilità della proposta e creare un tavolo di lavoro pronto a non abbandonare il nostro polmone verde.
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