Il gruppo consiliare dei conservatori e riformisti ritiene indispensabile porre all’attenzione dell’amministrazione comunale la possibilità che sia la stessa a dotare i propri impianti sportivi (dove le società sportive dilettantistiche svolgono la propria attività fisica e agonistica) dei defibrillatori salvavita cosi come richiesto dalla legge a partire dal 1 gennaio 2016- dichiara il capogruppo dei conservatori e riformisti Massimiliano Oggiano.
Seppur la norma preveda tale onere a carico delle società sportive e’ altrettanto vero ed indubitabile che la maggior parte delle stesse sono anni che scontano una crisi economica ed una carenza di sponsor in grado di supportare gli sforzi delle stesse nel portare avanti l’attività sportiva ed agonistica con i propri tesserati la maggior parte dei quali giovani e giovanissimi. siamo convinti che il sindaco non potrà non convenire sulla utilità ed opportunità che sia l’amministrazione comunale a farsi carico di tale onere stante anche l’esiguo impegno economico per l’acquisto dei defibrillatori-conclude Oggiano.
Di seguito la lettera inviata al Sindaco di Brindisi Mimmo Consales
Egregio Sindaco,
con la presente vorremmo sottoporLe l’importanza e l’urgenza dell’argomento meglio specificato in oggetto e più specificatamente l’obbligo per le società sportive dilettantistiche e professionistiche, ai sensi dell’art. 5 del D.M del 24 aprile 2013, di dotarsi di defibrillatori semiautomatici presso gli impianti sportivi dove praticano attività agonistica; tale disposizione sarà obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2016.
E’ un dato consolidato che l’attività fisica regolare è in grado di ridurre l’incidenza di eventi correlati alla malattia cardiaca coronarica e di molte altre patologie. Tuttavia l’attività fisica costituisce di per sé un possibile rischio di arresto cardiocircolatorio per cause cardiache e non cardiache.
E’ ragionevole affermare, quindi, che i contesti dove si pratica attività fisica e sportiva agonistica e non, come possono essere tutti gli impianti sportivi comunali siano essi palestre scolastiche che palazzetti, possono essere scenario di arresto cardiaco più frequentemente di altre sedi: la defibrillazione precoce rappresenta in tal caso il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza e quindi salvare una vita umana!
Fermo restando che la norma pone a carico delle società sportive dilettantistiche e professionistiche l’onere della dotazione e dell’utilizzo e della manutenzione del defibrillatore La invitiamo a valutare l’opportunità che sia l’Amministrazione Comunale di Brindisi (proprietaria degli impianti sportivi) a farsi carico di tale spesa. E’ fatto notorio che soprattutto le società sportive dilettantistiche stentano a praticare l’attività sportiva di riferimento a causa di una ormai consolidata crisi economica e di una carenza di sponsor locali in grado di supportare adeguatamente gli sforzi che annualmente le medesime sono costrette a fare, che non consente di programmare correttamente la propria attività sportiva ed agonistica nei confronti dei propri tesserati soprattutto del settore giovanile.
Considerando che l’Amministrazione Comunale detiene circa 22 impianti tra palestre scolastiche e palazzetti e tenuto conto che il costo di un defibrillatore semiautomatico oscilla tra 600/700 euro, l’impegno economico sarebbe di poco inferiore ai 15.000 euro, una spesa sicuramente sopportabile da parte della Stessa, seppur in un momento di ristrettezze economiche per il bilancio comunale; questo intervento sarebbe la migliore attestazione di vicinanza ed attenzione a quel mondo sportivo dilettantistico grazie a quale molti giovani e non giovani riescono a praticare attività fisica sportiva ed agonistica e grazie al quale il nome della Città di Brindisi spesso e volentieri balza agli onori della cronaca nazionale.
Certi in un Suo favorevole accoglimento La salutiamo cordialmente.
Brindisi 23 OTTOBRE 2015
Dott. Massimiliano Oggiano Capogruppo Conservatori e Riformisti
Pietro Guadalupi Vice presidente del Consiglio Comunale
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