May 14, 2025

Quando si dice che un incontro viene giocato a fil di rete, per la partita che ha visto contrapposte la Maniva Taranto Volley e la Progetto Volley San Vito non si é trattato solo di un semplice eufemismo ma di ciò che è accaduto realmente: quella rete è stata invasa e toccata più e più volte determinando le sorti di una gara così camaleontica.
Infatti, che sarebbe stata una partita fatta di tensione, nervosismi e capovolgimenti lo si era capito sin dal primo set in cui i tarantini hanno sbagliato tanto e i sanvitesi hanno fatto muso duro.

 

Tony Lo Re ha riproposto il sestetto vincente di domenica scorsa contro il Castellana (Mingolla, Amato, Schifone, Sabatelli, Lacaita, Gerunda, De Sarlo) che ha giocato un perfetto primo set (25-14), creando pressione e sfruttando al meglio gli errori degli avversari, forse troppo convinti che sarebbe stato più semplice aggiudicarsi la partita. L’allenatore Bisignano, nel post partita, ha confermato il nervosismo e le tante palle sprecate dai suoi (19 solo nel primo parziale!): “Ma il volley è cambiato, si sa che vince chi sbaglia meno”.
Ed infatti dal secondo set la Progetto Volley è calata in battuta, ha subito di più in ricezione mentre i tarantini hanno cominciato a prendere le misure ai sanvitesi (25-21) e a svoltare la partita con i ripetuti attacchi di Guerrieri, Schena e Musci che del terzo set sono stati i veri e propri mattatori: sotto di 11-1 la formazione di Lo Re ha tentato il recupero ma il nervosismo dei suoi é stato fatale per la fase di realizzazione delle azioni (15 errori punto e il set chiuso a 25-17).
Nel quarto parziale i giocatori sanvitesi sono rientrati in campo più focalizzati e concentrati ed hanno quasi mantenuto il punto a punto fino al 18-16 quando, commettendo un fallo di rotazione, si sono distratti e hanno dato via libera allo stacco tarantino che non si è lasciato sfuggire l’occasione di infliggere pene con Guerrieri. Ha chiuso il set un attacco out di Valerio Amato (25-21), tarantino doc, ex Vibrotek, con tanti amici dall’altra parte della rete che, più di tutti, teneva a questa gara e avrebbe voluta vincerla ma, nonostante la sconfitta, la sua è stata una buona prestazione.
Tirando le somme nel fine gara, Tony Lo Re si è detto amareggiato per l’andamento della partita in cui ha visto i suoi ragazzi concentrati e aggressivi, all’inizio, e poi calanti in battuta e muro, due fondamentali su cui erano state imperniate le sedute in palestra. Riconosce alla squadra, però, il merito di aver sfruttato delle situazioni in suo favore e non essersi bloccata dopo il forte divario del terzo set.

 
Rimane l’amaro in bocca per quello che sarebbe potuto essere ma non è stato.
Se la Progetto Volley avesse mantenuto la grinta e la determinazione del primo set, probabilmente avremmo visto un’altra gara e avrebbe portato a casa qualche punto. La potenza (e forse anche prepotenza e esperienza) di Guerrieri non può essere l’alibi dietro cui rifugiarsi per giustificare la sconfitta. Piuttosto, si riparte da questo risultato con la convinzione che la squadra è competitiva in ogni reparto e ha ancora alti margini di miglioramento.

 

Ufficio Stampa
Progetto Volley San Vito

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