May 12, 2025

Di seguito riportiamo integralmente il testo di una lettera aperta inviata da Nicola Di Donna, Presidente Provinciale de “La Destra”, già Presidente del Consiglio Comunale di Brindisi, all’Osservatorio Nazionale sui Rifiuti.

 

L’Amministrazione comunale di Brindisi ha provveduto a stabilire le nuove tariffe sui rifiuti solidi urbani, in ottemperanza a quanto stabilito dal decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22.

I cittadini residenti hanno ricevuto le cartelle esattoriali che evidenziano un consistente aumento rispetto al precedente anno della tariffa sui rifiuti solidi urbani, tanto da assegnare alla Città di Brindisi il primato nazionale del Comune con la Tari più alta in assoluto.

Non si sono fatte attendere le proteste dei contribuenti che hanno contestato, a giusta ragione, lo smisurato aumento tariffario in una realtà territoriale fortemente compromessa da un alto tasso di disoccupazione e da un reddito pro capite tra i più bassi d’Italia rispetto ad altre città capoluogo.

 

Codesto Osservatorio, come indicato dall’articolo 26 del citato decreto legislativo ha tra l’altro la funzione di verificare l’efficienza e la economicità della gestione dei rifiuti, nonché della salute pubblica e dell’ambiente. In particolare, l’Osservatorio, ha il compito di verificare i costi di recupero e smaltimento dei rifiuti e verifica i livelli di qualità dei servizi erogati.

 

Si ha l’impressione che in una città come Brindisi, la tariffa imposta sia spropositata rispetto al servizio reso, atteso che l’Amministrazione comunale ha preventivato in bilancio il costo per il servizio della raccolta dei rifiuti, di circa 27 milioni di euro tra importo base del contratto di appalto, servizi di raccolta differenziata e di altri servizi complementari, con un incremento di circa 5 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.

 

Ai sensi dell’articolo 49, comma 4 bis, del richiamato decreto, i Comuni sono tenuti ad approvare e a presentare all’Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, il piano finanziario con relativa relazione.

 

Sarebbe interessante conoscere da Codesto ed Autorevole Osservatorio, nell’esclusivo interesse dei cittadini contribuenti, un parere circa la compatibilità del piano presentato – dando per scontato che l’Amministrazione abbia provveduto alla trasmissione dello stesso -, rispetto al rapporto qualità/prezzo del servizio reso.

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