Pomeriggio di alta tensione presso la centrale Enel Federico II di Cerano (Brindisi).
Intorno alle 17.00, un imprenditore edile di Monteroni è salito su un’impalcatura della centrale ed ha minacciato di gettarsi nel vuoto.
Sul posto sono giunte immediatamente un’ambulanza del 118 ed i Carabinieri del Comando provinciale di Brindisi che hanno convinto il 47enne a rinunciare ai propositi suicidi.
Una volta a terra, l’imprenditore è stato visitato dagli operatori del 118 che hanno ritenuto non ci fossero le condizioni di un ricovero ospedaliero.
Sulla vicenda Enel ha specificato che “Palma Asfalti Srl ha svolto lavori di manutenzione presso la Centrale di Brindisi negli ultimi anni.
La società Palma Asfalti ha segnalato irregolarità nella gestione dei lavori e nelle procedure di gara vinte dalla stessa: tutti questi fatti sono stati sottoposti da Enel Produzione al vaglio delle competenti Autorità giudiziarie.
Enel, che si ispira da sempre nella conduzione della sua attività ai principi di legalità e correttezza, oggi parte integrante del Codice etico e del Piano di tolleranza zero alla corruzione, continuerà a fornire ogni elemento utile alle Autorità competenti al fine di pervenire nel più breve tempo possibile a fare chiarezza sull’intera vicenda”.
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