Nasce nel peggiore dei modi possibili la campagna elettorale per le elezioni amministrative della prossima primavera.
La politica è minacciata dalla delinquenza.
A distanza di poco più di una settimana, due persone vicine al Sindaco Antonino, (ri)candidato per il
centrosinistra, hanno subito atti vandalici.
Dapprima al fratello Valerio, presidente del consiglio provinciale, è stata incendiata l'auto
nei pressi della propria abitazione al quartiere Sant'Elia.
Poi, la tomba di famiglia del consigliere comunale delegato al cimitero, Saverio Testini, è stata
messa a soqquadro da ignoti introdottisi nella struttura. Tutto questo segue le incessanti
minacce al Sindaco, alla sua famiglia e ad altri esponenti politici.
Si sa che a Brindisi è difficile fare politica. Lo stato di bisogno in cui versa una buona parte
della cittadinanza ha portato a campagne elettorali condotte a suon di promesse di posti di
lavoro o altri favori. Forse anche per questo la classe politica brindisina, ancorata a questo
deprecabile retaggio, non ha mai prodotto elementi di spicco a livello nazionale (soltanto
Bargone, negli ultimi anni è riuscito ad ottenere una nomina a sottosegretario, ma ciò è avvenuto
quando il centro della sua attività e dei suoi interessi si è spostato dalla nostra città a Roma).
E' necessario che la futura campagna elettorale venga condotta con nuovi metodi.
E' indispensabile che si faccia capire alla gente che lo sviluppo di una città e di conseguenza
il soddisfacimento degli interessi singoli, si ottiene con politiche e progetti collettivi e non
attraverso meccaniche personalistiche.
Tutti dovremmo impegnarci a diffondere questa mentalità.
Ma la realtà che ci apprestiamo a vivere sarà, purtroppo, diversa. Si calcola che saranno
presentate almeno 15 liste elettorali, ossia più di 600 persone che chiederanno voti.
TROPPI Si voterà ancora una volta per la "conoscenza" non per il programma politico;
si faranno promesse che difficilmente riusciranno ad essere mantenute. Che fare?
Noi di Brundisium.net chiediamo di parlare di programmi e progetti per il futuro di Brindisi.
Chiediamo, insomma, di volare alto con gli argomenti e tenere bassi i toni; di mettere al bando
gli insulti. E' il meno che si possa fare per evitare che qualche cervello poco funzionante possa
ritenersi quasi legittimato a compiere altri atti idioti.
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