Approfondimenti » 07/10/2003
FF.SS: Siamo ancora all'età della pietra?
Stefano Albanese è
un amico di vecchia data di Brundisium.net.
In questo periodo, a causa un brutto incidente stradale, è
costretto a servirsi temporaneamente della sedia a rotelle.
Stefano vuole porre l'attenzione verso i problemi dei disabili
permanenti ("pur non facendo parte della categoria, ho
capito cosa significa non poter deambulare liberamente")
e, sopratutto, puntare l'indice sui grossi disagi incontrati
nella stazione ferroviaria di Brindisi.
"Dovendomi spostare in treno da Brindisi a Bologna per
dei controlli medici specialisitici" - scrive Stefano
- "ho notato una situazione a dir poco paradossale: l'estrema
difficoltà per un disabile di poter accedere dal piazziale
antistante la stazione di Brindisi ai binari".
Brindisi "è una stazione di un capoluogo di provincia",
non certo "di un paesino di campagna - con tutto il rispetto
dovuto per il paesino-", ma mancano assolutamente "carrelli
elevatori funzionanti nelle scale, oppure quegli ascensori
che, invece, sono presenti nella stazione di Bologna".
Stefano si pone, e pone a tutti, un interrogativo: "Ma
a Bologna siamo nella civilità e qui all'età
della pietra?".
Continua: "A Brindisi viene effettuato un servizio a
richiesta previa prenotazione telefonica presso lo sportello
del compartimento di Bari di Trenitalia ed allora - si chiede
- a cosa servono gli sportelli presenti alla stazione di Brindisi?"
Poi spiega in cosa consiste questo servizio: non è
altro che "l' attraversamento dei binari", cosa
che potrebbe provocare una serie di conseguenze immaginabili
in termini di sicurezza per il trasportato e l'operatore,
che causa scossoni incredibili al passaggero della sedia a
rotelle sulle rotaie e che rende non troppo remota la possibilità
che le rotelle possano rompersi o incastrarsi nei binari".
"Ora mi chiedo" - conclude Stefano - "quando
ci sarà mai un adeguamento della stazione di Brindisi
affinchè tutti i cittadini abbiano pari possibilità
di poter fruire in sicurezza del servizio ferroviario?".
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