Approfondimenti » 10/07/2004
Lettera delle associazioni ambientaliste al Sindaco Mennitti
Gent.mo Dott. Domenico Mennitti
Sindaco di Brindisi
La fatica delle elezioni appena terminate e l’estate già inoltrata indurrebbero ad una distesa attività estiva, ma gli importanti e pressanti problemi che incombono sulla città non consentono ad alcuno né rilassamenti né indugi.
Prima di rappresentarLe i motivi di questa nostra, sarà utile riproporre parte della dichiarazione che Lei c’inoltrò a seguito dell’incontro avuto con le scriventi associazioni.
Lei, nell’analizzare lo sviluppo industriale brindisino, riconoscendolo come portatore di rischio per la tutela ambientale e costatando la precarietà degli strumenti di difesa locali, ha affermato che occorre “Definire un modello di sviluppo che escluda ogni ulteriore insediamento industriale in settori considerati ad alto rischio ambientale” e, proseguendo, “Per quanto attiene al rigassificatore, si esprime un forte dissenso sulla indicazione del sito prescelto. In proposito si rivendica alle istituzioni locali il titolo ad esprimere una indicazione che rifletta la volontà prevalente fra i cittadini. L’impegno, in caso di successo elettorale, è di iscrivere immediatamente l’argomento all’ordine dei lavori del nuovo Consiglio comunale, in tal senso impegnando le imprese interessate a sospendere ogni iniziativa operativa, ormai ancora per breve tempo. L’ipotesi di un conflitto permanente fra enti locali e imprese offrirebbe una prospettiva conflittuale di nocumento reciproco”. La Sua dichiarazione termina con la constatazione che “Noi abbiamo bisogno di costruire la cultura delle scelte consapevoli e di debellare quella del sospetto che, in fondo, si traduce in acquiescenza.”
Siamo certi che Lei non mancherà di tradurre in pratica quanto affermato con la correttezza e la sollecitudine che la contraddistinguono. Brindisi si aspetta pertanto che le imprese interessate siano sollecitate a sospendere ogni iniziativa e attività nella attesa della decisione del Consiglio Comunale riguardo al rigassificatore. Ci auguriamo che il Consiglio Comunale sia convocato con l’urgenza che impone la situazione e con un preciso ordine del giorno non appena saranno terminati i rituali del suo insediamento.
Vogliamo rappresentarle, come Lei certamente comprenderà, che ogni giorno di ritardo avvantaggerebbe quanto si vuole evitare, complicando enormemente una situazione già precaria. Ingiustificati ritardi introdurrebbero un clima di sospetto e conflittualità non utile alla città, come Lei ha giustamente paventato. La vicenda del rigassificatore di Capobianco (che Le ricordiamo essere un impianto ad elevato rischio situato nella zona di “rispetto” di impianti ad elevato rischio ambientale) ha espropriato la città del diritto di compiere scelte consapevoli, ma non ha impedito ai suoi cittadini di dimostrare in varie occasioni, e per ultimo con la manifestazione del 27 marzo, di non voler essere acquiescenti a tali imposizioni.
Rimanendo nella attesa di conoscere la data della seduta consiliare, che si suggerisce debba essere monotematica e svolta in orari tali da poter essere accessibile a tutti, Le sottolineiamo nuovamente l’urgenza di tali vicende.
Con l’occasione la salutiamo cordialmente, rappresentandoLe che siamo sempre disponibili a un proficuo dialogo.
p. ItaliaNostra
Fondazione “Di Giulio”
Legambiente
WWF
A.I.C.S.
Coldiretti-Terra Nostra
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