Arte » 31/08/2004

Iconografia Vasileia Bachtse


Vasileia Bachtse sarà presente alla mostra collettiva di arte bizantina che la Comunità Ellenica di Brindisi propone nell’ambito dei solenni festeggiamenti dei Santi Patroni. dal 30 agosto al 5 settembre 2004, presso il Complesso Santa Chiara a Brindisi.
L'uso di preziosi materiali, la ieraticità delle immagini e la straordinaria dovizia dell'impianto compositivo fanno delle icone bizantine un genere unico nell'ambito dell'arte sacra e della sua evoluzione attraverso i secoli.
È appunto l'immobilità dal punto di vista dell'evoluzione stilistica e della sperimentazione tecnica che rendono l'icona una testimonianza artistica immutabile ma sempre valida nel panorama artistico di quasi tutto il millennio.
Alla riscoperta delle antiche tecniche artistiche è volta l'attività della giovane artista greca Vasileia Bachtse che, avvalendosi degli stessi materiali e adoperando le stesse tecniche della secolare tradizione bizantina, è riuscita a raggiungere la stessa perfezione stilistica degli originali e ad acquisire quegli stereotipi figurativi che donano a queste apparentemente fredde rappresentazioni sacre quell'aria solenne e mistica che sembrano ispirare devozione e soggezione nell'animo dell'osservatore.
Diplomata in pittura all'Accademia di Belle Arti di Lecce con il prof. Luigi Spanò nel 1996, la giovane artista greca, nata a Larissa 25 anni fa, ha perfezionato la sua preparazione frequentando un corso di restauro su dipinti presso l'I.S.T.E.S. (Istituto di Scienze turistiche e sociali) tenuto dalla prof. Francesca Romana Melodia, presso il laboratorio della quale Vasileia Bachtse ha collaborato.
L'interesse dedicato a questa forma artistica propria della tradizione bizantina ha spinto la giovane artista alla ricerca delle antiche tecniche iconografiche, a cui ha dedicato anche la sua tesi dal titolo "Arte bizantina, icone e restauro" e alla sperimentazione delle stesse nei suoi lavori che hanno avuto modo di essere ammirati con una straordinaria eco nella mostra dal titolo "Icone bizantine" presso la Galleria ellenica di Calmiera (LE), presentata dall'arista Franco Corlianò, studioso della cultura grecanica in Salento.
Le opere della Bachtse ricalcano nelle tecniche adoperate la minuziosa opera dei monaci greci tramite l'uso dei materiali tradizionali tutti naturali terre colorate, tempera all'uovo, colla di coniglio, oro zecchino.
Le preziose icone dell'artista greca si distinguono nel mare delle numerose mistificazioni e imitazioni proprio per l'originalità e per la continuità dell'antica tradizione bizantina raggiunta tramite un lavoro certosino e rispettando i tempi di realizzazione che questi gioielli richiedono. Va di pari passo con la perizia tecnica la ricerca stilistica dei modelli iconografici bizantini che con le statiche pose e le impossibili espressioni donano alle opere della Bachtse la stessa solennità degli originali bizantini.
Oltre che alla già menzionata mostra di Calimera del gennaio '99, Vasileia Bachtse ha partecipato ad altre mostre; nel 1994 alla collettiva degli studenti greci dell'Accademia delle Belle Arti di Lecce a Nafplio e a Larissa in Grecia; nel 1995 ha partecipato alla X Rassegna tenutasi nel Palazzo del Seminario a Brindisi con l'Accademia di Belle Arti di Lecce, nel 1996 alla mostra Oscar dell'Arte '96 promossa dall'Associazione culturale La Chimera presso l'hotel President a Lecce, nel 1999 a Parma organizzata dall' "Associazione Ellenica di Parma" e nel 2000 a Lecce nella sala mostre della Basilica di Santa Croce.