Approfondimenti » 31/08/2004
Palio dell'Arca con gli “Skifarieddi”
Si svolgerà Venerdi 3 Settembre 2004 la X edizione del Palio dell’Arca, tradizionale gara di voga tra “Skifarieddi”.
La manifestazione è organizzata dal Comitato per le Solenni celebrazioni dei Santi Teodoro D’Amasea e Lorenzo da Brindisi, in collaborazione con la Lega Navale Italiana – sezione di Brindisi, ed il patrocinio delle Amministrazioni Comanale e Provinciale di Brindisi.
La Storia
Vi sono due tesi sulla genesi del Palio dell’Arca.
1) Le leggende popolari narrano che ai primi del XIII secolo i marinai di una nave venieziana, proveniente da Euchaita in Oriente, vistosi inseguiti dai Turchi, abbandonarono su una zattera, al largo del Porto di Brindisi, il prezioso carico: l’urna contenente le reliquie di S. Teodoro d’Amasea, soldato romano e martire della Chiesa Cristiana.
Un gruppo di pescatori volle recuperare l’urna prima che si disperdesse in mare ed ognuno, remando con forte intensità, cercò di arrivare per primo. I pescatori, rientrati in porto, consegnarono l’urna all’arcivescovo Gerardo, le reliquie furono riposte in una cassa di legno rivestita di lastre d’argento e poi in processione portate in Cattedrale.
2) Gli storici riferiscono, invece, che sul finire del XVIII secolo furono intrapresi lunghi lavori per rendere più funzionale il Porto di Brindisi. Al termine, la riapertura della foce fu solennizzata, il giorno 27 Aprile, creduto anniversario dell’arrivo delle reliquie di San Teodoro dall’oriente, con una gara tra piccole imbarcazioni.
L’idea
Il Comitato Feste Patronali ha voluto dar vita ad una manifestazione che, rievocando il recupero delle reliquie di San Teodoro, potesse rappresentare per la città di Brindisi un forte momento di aggregazione e diventare, nel tempo, una tradizione storico-religiosa nel contesto dei festeggiamenti dei Santi Patroni. Si pensò, quindi, ad una competizione remiera tra imbarcazioni da pesca per rivivere il recupero dell’Arca. Per coinvolgere maggiormente i cittadini si pensò di abbinare le imbarcazioni ai “pittachi”, ossia ai vecchi rioni del centro storico di Brindisi (S.Stefano, Santa Eufemia, S.Toma, S.Martino, Lama Giudaica); in seguito si preferì far gareggiare i quartieri della città.
Gli organizzatori, coadiuvati da alcuni pescatori delle “Sciabiche” e del “Villaggio”, stilarono un regolamento e nel 1995 ebbe inizio il “Palio dell’Arca”.
Il Simbolo
Il Palio è rappresentato da un drappo raffigurante i grifi del manto di S. Teodoro ma può essere sostituito dal dipinto di un artista che raffiguri il Santo.
Per la decima edizione il drappo è stato realizzato dagli Alunni dell’Istituto Artistico “E. Simone” di Brindisi. Tra gli undici dipinti una commissione di giornalisti ha scelto il bozzetto che, rappresenterà il Palio dell’Edizione 2004.
Il Palio viene benedetto da S.E. l’Arcivescovo di Brindisi che lo affida all’equipaggio della barca vincitrice che, successivamente, lo consegnerà alla parrocchia del quartiere vincitore, dove sarà esposto e custodito.
La gara
Il Palio si svolge in concomitanza delle Solenni Celebrazioni dei Santi Patroni, nello specchio d’acqua antistante la banchina di Viale Regina Margherita e la banchina del Monumento al Marinaio d’Italia.
Vi partecipano 6 imbarcazioni in rappresentanza di altrettanti quartieri della città (Centro-Sciabiche, Casale-Paradiso-Villaggio Pescatori, Sant’Elia-LaRosa-Santa Chiara, Perrino-Bozzano-Sant’Angelo, Commenda-Cappuccini-Minnuta, Tuturano).
I quartieri sono abbinati alle imbarcazioni tramite sorteggio. Le barche gareggiano contrassegnate da una bandiera colorate raffigurante i grifoni di S.Teodoro.
Ogni skifarieddu viene benedetto prima della gara ed ha a bordo due vogatori, obbligati a remare in posizione prodiera (c.d. marinara), uno avanti e spalle all’altro, con uno scalmo a dritta e l’altro a sinistra, a prora e centro.
Il mossiere del Palio (preferibilmente il Comandante della Capitaneria di Porto) abbasserà il guidone di colore nero, raffigurante i Grifoni di S.Teodoro di colore dorato, quando riterrà che òe imbarcazioni siano perfettamente allineate sulla linea di partenza.
Secondo regolamento il Comitato, tenuto conto delle esigenze portuali, può concordare con i partecipanti che la gara sia svolta su un percorso breve di circa 400 metri (solo andata) o circa 900 metri (andata e ritorno) o su un percorso più lungo (es. Forte a Mare /Canale Pigonati di 2.200 metri circa).
Per il percorso di 400 metri, la linea di partenza è la congiungente di due boe posizionate sull’allineamento della banchina Montenegro e la scalinata del Casale ed il traguardo è individuato dalla linea congiungente due boe posizionate sull’allineamento tra la banchina prospicente l’odierno spazio aperto del Bar Betty ed il centro del Canale Pigonati.
Per il percorso di 900 metri il punto di avvio e di traguardo è rappresentato dalla linea congiungente le due boe posizionate sull’allineamento tra la banchina prospicente l’odierno spazio aperto del Bar Betty ed il centro del Canale Pigonati. Le imbarcazioni si dirigono ad ovest verso la scalinata del Casale, virano verso la banchina Montenegro e poi ritornano verso il punto di partenza.
Il percorso più lungo parte all’altezza del Castello Alfonsino, attraversa il porto medio, il Canale Pigonati e termina nei pressi della Banchina di Viale Regina Margherita – Scalinata Virgiliana.
Le precedenti edizioni sono state vinte per 5 volte dal quartiere Commenda - Cappuccini (1995, 1998, 1999, 2001, 2002), per 3 volte dal quartiere Perrino – Bozzano (1996, 1997, 2000) e per una volta, nella scorsa edizione, dallo “skifarieddu” rappresentante i quartieri Sant’Elia- La Rosa – Santa Chiara.
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