Approfondimenti » 13/11/2002
La celebrazione della "giornata della memoria"
Tra una folla straboccante ed un imponente (ma imperfetto) servizio d'ordine è stata celebrata, nel piazzale inferiore del Monumento al Marinaio d'Italia, la prima "Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare".
La ricorrenza, che è stata fortememente voluta dalla Lega Navale Italiana e dai parlamentari brindisini, ha visto il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, rendere onore alla Marina italiana.
Non è stata una festa, come credevano i molti studenti delle scuole superiori che affollavano il piazzale, ma una vera e propria cerimonia commemorativa, davvero toccante in alcuni frangenti.
Il cerimoniale della solennità è stato eseguito con la massima perfezione e puntualità: massiccia la presenza di tutti i reparti della marina a circondare e colorare tutta l'area della manifestazione. Affollatissima la tribuna autorità che ha visto la presenza di sottosegretari, parlamentari, del Presidente della Regione, di vari sindaci del comprensorio e del Presidente della Provincia, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, e di tante altre autorità militari e religiose.
Il Presidente della Repubblica è giunto nell'area insieme al Ministro della Difesa Martino e, come da programma, ha deposto una corona nella Cripta del Monumento al Marinaio d’Italia.
Dopo un decennio è stata riaccesa la lampada votiva posta ai piedi del Monumento, quindi l’Arcivescovo di Brindisi, Monsignor Rocco Talucci ha officiato una Santa Messa.
Dopo la lettura della Preghiera del Marinaio tre elicotteri della Marina Militare hanno sorvolato Brindisi, lasciando la scia tricolore.
La conclusione della cerimonia è stata affidata ai discorsi dei Capi di Stato Maggiore di Marina ed Esercito (De Donno e Mosca Moschini) e del Ministro Martino: tutti hanno inteso richiamare i valori della sicurezza militare ed elogiare la nostra città per quello che ha rappresentato e, tutt'oggi rappresenta, per la Marina militare.
Le foto della "Gionata
della memoria" sono di MATVIDEO di Maurizio Matulli.
Si ringrazia per l'enorme disponibilità.
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