Approfondimenti » 11/01/2003

Michele Saccomanno: necessario creare la banca dati dell'ambiente


In realtà difficili sul piano degli equilibri ambientali, e Brindisi è certamente tra queste, c'è la necessità di procedere presto alla creazione di una grande banca dati che capitalizzi il flusso d'informazioni statisticamente rilevabili per consentire alle Istituzioni di operare in tempi più brevi e con provvedimenti adeguati alle singole situazioni da affrontare.
Ritengo opportuno precisare che la situazione ambientale nella città di Brindisi può essere definita, al di là delle attenzioni che necessariamente si devono continuare ad avere, certamente non peggiore rispetto a qualche anno fa.
Stiamo facendo in modo che ad una maggiore solerzia per le problematiche ambientali, sia da parte delle istituzioni ma anche dei singoli cittadini, faccia seguito una serie di interventi tesi a mantenere alto ierventi tesi a mantenere alto il livello di attenzione.
Non può che far piacere registrare l'impegno di molte aziende del territorio brindisino, soprattutto quelle di grandi e medie dimensioni, a dotarsi di certificazioni di qualità ritenute ad altissimo livello, di quel tipo che consente loro di garantire assoluta sicurezza in campo ambientale, proprio come previsto dalle normative in materia emanate a livello europeo.
Una diretta conseguenza, probabilmente, della cresciuta cultura della prevenzione ma c'è da aggiungere che, al tempo stesso, è anche aumentata la vigilanza da parte delle istituzioni preposte.
Un particolare ringraziamento va per quest'ultimo aspetto all'ottimo lavoro compiuto quotidianamente dalle forze dell'ordine. Si pensi, ad esempio, all'accertamento di discariche abusive e le consequenziali bonifiche dei siti.
E' opportuno, comunque, che l'azione di vigilanza cresca ancora di più. Ma omo di un cambiamento positivo nella logica ambientalista è la creazione di organismi e strumentazioni di monitoraggio e controllo.
In questo la Regione sta svolgendo in pieno il suo compito. Solo per citare un piccolo esempio mi piace ricordare che da qualche mese l'ARPA, l'Agenzia regionale per l'Ambiente diretta dal dott. Alfredo Rampino, una nuova istituzione tecnico-scientifica che riceverà numerose altre competenze in campo di istruttoria per le autorizzazioni in ambito ambientale, ha provveduto a utilizzare i dati provenienti dalle centraline di monitoraggio fatte installare proprio a Brindisi e in altri comuni della provincia.
E' importante evidenziare che altre centraline saranno ubicate a Brindisi, grazie al progetto Simage, fortemente voluto dal ministero dell'Ambiente.
Occorre fare in modo, però, che quei dati e quelli riscontrabili da altre strumentazioni, assieme al flusso di informazioni disponibili in ciascun ente, siano ibili in ciascun ente, siano gestibili in modo unitario, siano, in altri termini, fruibili da tutti. Quindi, sia pure indirettamente, a servizio dell'intera popolazione. Ciò sarà possibile se verrà realizzata quella che ritengo sia la condizione essenziale: creare una grande banca dati dell'ambiente.

MICHELE SACCOMANNO
Assessore all'Ambiente
Regione Puglia