Personaggi » 31/01/2002
A Brindisi ancora si parla tanto di lui: Pino Maciste
Abbiamo
incontrato nella sua rivendita di frutta e verdura di via
Cristoforo Colombo, l'oramai mitico Pino "Maciste", già proprietario
dell'omonima, celebre, trattoria sita in via Lata nel centro
di Brindisi.
Il locale era molto frequentato da clienti che si sottoponevano
volentieri ai suoi esilaranti scherzi. Era tutto compreso
nel prezzo: cibo, scherzi e lazzi, uguale divertimento assicurato.
Le pietanze cucinate da Maciste, preparate secondo i canoni
della cucina tradizionale brindisina, erano squisite e i prezzi
decisamente popolari, sicché il locale era sempre frequentatissimo.
Ma un bel giorno, dall'oggi al domani, Maciste ha chiuso la
sua trattoria.
A Brindisi ancora si parla tanto di lui, così abbiamo deciso
di formulargli alcune domande a cui ha accettato di rispondere
di buon grado.
I brindisini si chiedono ancora che
fine ha fatto la sua trattoria.
E' chiusa, solo io potevo portarla avanti
col mio sistema. Ho dovuto chiudere anche per colpa di gente
che mi infastidiva...(Maciste diviene scuro in volto quando
pronuncia queste ultime parole)
Molti ricordano i suoi esilaranti
scherzi che lei riservava agli avventori del suo locale...
Facevo degli scherzi che erano adeguati
alla situazione, non erano poi così esagerati come qualcuno
dice. Io mi divertivo e si divertivano anche i clienti.
Uno era quello del muscolo di Maciste, facevo toccare i miei
muscoli e, poi, via con la mia battutaccia a doppio senso...
L'altro quello della forchetta rovente; gliela servivo in
tavola, loro la toccavano e "sbantavano", si scottavano.
Infine, quello della brocca di vino che io chiamavo scherzo
del "vino pesante" : la brocca pesava 12 chili perché era
piena di piombo fuso.
Poi a volte cercavo di spacciare frutta di plastica per frutta
vera...
In alcune trattorie di Roma si usa
fare degli scherzi ai clienti come faceva lei...
Una volta ebbi l'occasione di avere come
cliente Roberto, uno dei cuochi della "parolaccia" di Roma.
Si divertì talmente che alla fine mi invitò nella capitale
a mangiare nella sua trattoria, anche per restituirmi gli
scherzi che gli avevo fatto nel mio locale.
Riaprirà un giorno il suo locale?
Fosse per me lo riaprirei, sono perfettamente
ancora in grado di gestirlo, ma mia moglie è stanca dopo 23
anni di trattoria. In precedenza ne aveva fatti altri 7 in
Svizzera.
Dipendesse solo da me riaprirei domani stesso.
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