Musica » 27/09/2004
Radi@zioni: BLACK EYES - Il disco della Settimana
RADI@ZIONI - IL DISCO DELLA SETTIMANA:
BLACK EYES - “Cough” [Dischord/Wide, 2004]
Tracklist:
1. cough, cough / eternal life
2. false positive
3. drums
4. scrapes and scratches
5. fathers of daughters
6. holy of holies
7. commencement
8. spring into winter
9. another country
10. a meditation
… Uno dei pochissimi esempi di sguardo originale, creativo e libero alla materia punk, ma non a quel punk ri-masticato e mal digerito destinato alle masse. Questo è un disco capace di smuovere piedi e teste senza rinunciare ad osare, senza rinunciare a spingersi oltre i confini di un suono super-bollente… “Cough” è il suo titolo e BLACK EYES è il nome che dovreste assolutamente memorizzare…
… Registrato da Don Zientara e prodotto da Ian MacKaye dei Fugazi! Queste sono le garanzie minime, necessarie e sufficienti, per acquistare questo disco, magari aggiungendo che viene pubblicato via Dischord. È proprio vero che con certe credenziali si va praticamente sul sicuro, anche perché tutto ciò significa che il gruppo con cui i summenzionati personaggi hanno lavorato è riuscito a convincere costoro, prima ancora che il vostro modesto speaker o i futuri ascoltatori. A onor del vero i BLACK EYES mi avevano già favorevolmente impressionato con il precedente omonimo lavoro, ma in “Cough” vanno decisamente oltre, dal momento che quelle teorie là esposte trovano concreta applicazione in questo nuovo contesto. Praticamente, se proprio necessitano delle coordinate, questi cinque coraggiosi BLACK EYES innestano su una ritmica nervosa, un po’ alla Fugazi, lancinanti assolo di sax su basi free-noise e jazz-core, senza trascurare aperture funk alla Liars e isterismi vocali alla Beastie Boys. Peccato però che il progetto finisca qui, dopo soli due album e ancora tanto, tantissimo da dire…
… Neanche il tempo di esultare per quello che può considerarsi a tutti gli effetti un disco enorme che apprendiamo da fonte certa dello scioglimento della band. Dopo appena due dischi i BLACK EYES, il più promettente gruppo Dischord, termina la sua avventura. Quel che resta sono quindi due album da annoverare senza esitazioni tra i fondamentali di questo primo decennio del nuovo secolo: l’esordio omonimo del 2002 che è una delle fotografie più a fuoco e non modaiole delle rivisitazione moderna del punk-funk, e questo “Cough” che è l’album che non ti aspetti dopo un’opera prima al vetriolo; riesce perfino a fare meglio del precedente ma, ahinoi, finisce per diventare l’epitaffio di una band dalle potenzialità davvero straordinarie. Difficile parlare di “Cough” come di un testamento, quando avrebbe dovuto essere una porta spalancata su un futuro radioso, ma i BLACK EYES da qualche mese non esistono più… e così è!…
Nota: altre informazioni sui BLACK EYES potrete trovarle, tra l’altro, anche sui più recenti numeri dei periodici “Rockerilla”, “Rolling Stone”, “Rumore” e “Psycho!”
a cura di: camillofasulo@ciccioriccio.it
Radi@zioni… un programma ideato, scritto e realizzato da CAMILLO FASULO & MARCO GRECO, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 su Ciccio Riccio
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