Musica » 04/10/2004
Radi@zioni: MARK LANEGAN BAND - Il disco della Settimana
RADI@zioni - IL DISCO DELLA SETTIMANA:
MARK LANEGAN BAND - “Bubblegum” [Beggars Banquet/Self, 2004]
Tracklist:
1. when your number isn’t up
2. hit the city
3. wedding dress
4. methamphetamine blues
5. one hundred days
6. bombed
7. strange religion
8. sideways in reverse
9. come to me
10. like little willie john
11. can’t come down
12. morning glory wine
13. head
14. driving death valley blues
15. out of nowhere
… L’ex cantante degli Screaming Trees ripercorre i sentieri polverosi della sua musica. Pare quasi di vederlo: appoggiato stancamente all’ingresso di qualche vecchio saloon mentre si accende l’ennesima sigaretta, pronto a raccontare una delle sua tante torbide storie. Storie che sanno di noir, whiskey e malinconiche solitudini. È qui infatti che MARK LANEGAN, protetto da un paesaggio desertico, in compagnia di una chitarra e con l’appoggio di un manipolo di fidati compari riscrive i percorsi della sua sofferta poetica. Non alza mai la voce, gli basta uno sguardo e un accordo perché tutti lo seguano…
… Se un tempo erano gli alberi urlanti, adesso è un ramo arcigno e duro, nutrito a blues e metadone. Un ramo giunto al traguardo degli inevitabili 40 anni che da qualche tempo va circondandosi di foglie temprate dal clima desertico. Si chiamano Josh Homme, Nick Oliveri, PJ Harvey, Greg Dulli e sono, con MARK LANEGAN nel suo nuovo album solista “Bubblegum”, accompagnati da una pittoresca comitiva di brutti ceffi in libera uscita dalle band dei Velvet Revolver e dei Master of Reality. A quasi vent’anni dal suo primo ruggito punk con gli Screaming Trees, MARK è ancora qui, a masticare una gomma che ha il sapore acre del blues narcotico e del rock più perdutamente visionario. Qui, con quella sua voce così saldamente piantata tra i polverosi solchi, che in questo pezzetto di terra sembra siano stati tracciati per lui da un Leonard Cohen, da un Tom Waits e da un Nick Cave…
… MARK LANEGAN: re-inventarsi senza snaturarsi! D’altronde genio e sregolatezza camminano assieme da sempre, e LANEGAN di strada ne ha fatta tanta, ma davvero tanta; da solo o con gli Screaming Trees con i qual ha cantato il grunge più psichedelico a cavallo tra gli ’80 e i ’90, oppure al fianco di compagni di disavventure tossiche quali Layne Staley e Kurt Cobain, grande estimatore della sua voce. Una voce dolente e fatalista, arrochita dall’alcol e dalla nicotina, ma capace di carezze vellutate, di raccontare, attraverso le sue pieghe, i sogni infranti e le abissali malinconie dell’animo umano. Sarà stata anche la collaborazione con i Queens Of The Stone Age a schiarirgli le idee e a farlo uscire dal suo guscio, sta di fatto che “Bubblegum” è pieno di brani che suonano come ruggiti rock o come cavalli imbizzarriti che LANEGAN tiene a freno con il suo vocione e continui saliscendi tra romantico country folk e brevi poesie su scarne basi tastieristiche. Oggi, alla lista dei capolavori di MARK LANEGAN va aggiunto, senza ombra di dubbio, anche questo nuovo “Bubblegum” con cui l’artista ha saputo per l’appunto re-inventarsi…
Nota: altre informazioni su MARK LANEGAN potrete trovarle, tra l’altro, anche sui più recenti numeri dei periodici “Rock Hard”, “Rock Star”, “Rockerilla”, “Rolling Stone”, “Rumore” e “Rock Sound”.
a cura di: camillofasulo@ciccioriccio.it
Radi@zioni… un programma ideato, scritto e realizzato da CAMILLO FASULO & MARCO GRECO, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 su Ciccio Riccio
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