Isola di G. Sciarra » 04/11/2004
Un’occasione da non perdere
Una nuova convenzione con gli esercenti le centrali elettriche, è quanto sostiene si debba fare il presidente del consiglio Comunale Nicola Di Donna.
Questa proposta da una parte riconosce che le convenzioni precedenti sono carta straccia, nei contenuti (quelle siglate senza il consenso dei consigli provinciale e comunale), e per la totale mancata applicazione quella del 1996, dall’altra banalizza l’essenza di questa sua proposta quando sottolinea come unico punto importante e qualificante l’acquisizione
da parte del Comune di una sorta di royaltes a mo’ di risarcimento del territorio, che invece penso abbia bisogno più di giustizia che altro.
E’ certo, però, che ha toccato una nota particolarmente sensibile: i soldi, la possibilità di far pagare meno tasse. Questa è una arguzia “meretricia”.
Occorre innanzi tutto recuperare i contenuti della convenzione del 1996 che, se non era il massimo, almeno conteneva alcuni punti fermi che potevano e dovevano essere migliorati. Avendo questa come base si può discutere per raggiungere un risultato soddisfacente per tutti purché si tenga conto che
l’era dei soprusi debba terminare, che i lavoratori devono essere tutelati e non strumentalizzati.
E in tema di soprusi suona strano come, Brindisi, sia stata completamente ignorata nell’affaire Alenia. Anzi si deve far fronte all’improvvisa “crisi” del nostro comparto aeronautico, a nulla è valso il tentativo congiunto delle istituzioni locali a far slittare di un mese la cassa integrazione, l’Avio è stata incomprensibilmente rigida contraddicendo quanto il suo massimo dirigente andava dicendo pochi mesi addietro.
Vi è anche un’altra evidente contraddizione con quanto si andava affermando in campagna elettorale, quando si sosteneva che un governo della città di Centro-destra avrebbe ben dialogato con il governo centrale.
Che tipo di dialogo s’intendeva? Quello dell’obbedienza, della supina acquiescenza?
Non vorrei che, avendo il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti, dimostrato una indipendenza celebrale nelle proposizioni politico programmatiche con conseguente decisione sul caso rigassificatore, si siano subito scatenati i
poteri forti, centrali e periferici, per far intendere chi comanda davvero.
Infatti non ci vuole molto per ipotizzare una oscura regia, parrebbe verosimile che l’imprevedibile crisi del comparto aeronautico, con le centinaia di maestranze poste in cassa integrazione, sia stata una mossa artatamente studiata e attuata per creare sgomento e disorientamento tra la
popolazione, per eliminare ostacoli e resistenze all’imposizione di vecchie logiche, affinché questo territorio sia condannato a rincorrere perennemente l’emergenze.
Per difendersi da questi pericoli, da questi perversi “piani” non vi sono molte strade, c’è solo una via quella che l’opinione pubblica si faccia sentire nuovamente con forza per far capire una volta per tutte cosa vuole, da quale parte sta.
Si sta con quegli amministratori che hanno iniziato una percorso di cambiamento o si vuole soccombere un’altra volta?
Ora, come non mai, c’è la possibilità di dare una sterzata, abbiamo un presidente della Provincia e un Sindaco che si sono dimostrati sensibili alle richieste dell’opinione pubblica, vogliamo lasciarli soli?
Se loro perdono sarà la sconfitta definitiva di questa città. Questa è un occasione da non perdere!
Giorgio Sciarra
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