Approfondimenti » 23/10/2002
Le dimissioni di Antonino
Le aveva minacciate in un suo comunicato stampa del 5 Ottobre, inviato alle testate giornalistiche su carta intestata dell'Amministrazione Comunale. Antonino affidava la conclusione di quel documento ad una frase forte, ad affetto: "se l'attacco di forze occulte continuerà a frenare i nostri sforzi, potrei anche decidere di portare a termine questa fase (con l'apertura del teatro, il rimontaggio della Colonna, la cantierizzazione degli interventi dei Por) per poi tornarmene a casa per trascorrere finalmente un Natale tranquillo con la mia famiglia".
Le ha comunicate nella mattinata del 23 Ottobre, durante una affollatissima conferenza stampa convocata d'urgenza e svolta dopo aver preventivamente comunicato la decisione ai componenti della giunta municipale.
Antonino rassegnerà le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino il 13 Novembre, il giorno successivo alla visita in città del presidente Ciampi, in occasione della prima "Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare".
Le ha motivate con l'amarezza di aver ricevuto un avviso di garanzia (il terzo, dopo i due legati a questioni inerenti lo smaltimento dei rifiuti) per aver concesso in comodato gratuito un locale di proprietà comunale ad articolo 13, un'associazione di volontariato, la cui precedente sede aveva subito un incendio. L'ipotesi di reato contestata al Sindaco è "abuso d'ufficio": il locale sarebbe stato affidato all'associazione non in base alla prescritta autorizzazione del dirigente preposto ma solo ad una lettera a firma del Sindaco.
Durante la conferenza stampa il Sindaco ha fatto riferimento alla questione morale ed alla campagna condotta contro la sua persona dal "Nuovo Quotidiano di Puglia" e da personalità cittadine.
Antonino ha inoltre sottolineato l'operato della sua Amministrazione ed elencato gli impegni cui intende far fronte prima del fatidico 13 Novembre.
Interessante il riferimento ad un'eventuale ripensamento sulla decisione odierna qualora fosse invitato a rinunciare alle dimissioni.
Per chi conosce le logiche della politica locale sembra proprio che il ritiro delle dimissioni sia l'ipotesi più accreditata per il futuro. Al momento.
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