Approfondimenti » 17/11/2004

Un'altra occasione persa. Di Antonio Carito

La recente manifestazione per il 60° compleanno di Assindustria Brindisi ha visto la presenza di importanti esponenti del mondo sindacale e imprenditoriale.
Il Presidente Montezemolo nella sua relazione ha toccato argomenti su cui era lecito attendersi una attenta riflessione da parte dei settori della politica, dell’impresa, del sindacato e dell’informazione. Tutti hanno dato grande risalto (come è giusto che fosse) alla parte “festaiola” dell’avvenimento e solo marginalmente si sono soffermati sui contenuti degli interventi; quasi si sia trattato di una manifestazione puramente celebrativa in cui il Presidente Montezemolo è venuto a dirci quanto siamo bravi e quanto siamo belli.
Oltre alle tematiche di carattere nazionale che da tempo il Presidente Montezemolo sottolinea nei suoi interventi (fisco, produttività, necessità di fare sistema, maggiore coinvolgimento degli imprenditori, formazione etc…) ha toccato in alcuni passaggi argomenti pratici che trovano particolare riscontro nella nostra realtà territoriale quali:
• Frammentarietà del nostro sistema produttivo che non riesce a fare “sistema”
• Inutilità di creare altri enti e infrastrutture doppioni di quelli già esistenti a poca distanza (vedi Università e Aeroporto) anche se sul punto vi è da osservare che il problema non è dato dalla poca distanza bensì dalla totale inefficienza della rete di trasporti pubblici, le affermazioni del Presidente Montezemolo dovrebbero fare riflettere gli amministratori e imprenditori della Provincia di Lecce e Taranto che proprio in questi giorni hanno rilanciato l’idea della riapertura al traffico civile degli aeroporti di Lecce e Grottaglie.
• Inutilità dei tanti viaggi in giro per il mondo compiuti in ordine sparso da varie amministrazioni al solo fine di fare parlare di ciò i mass media locali.
• Visione del turismo in forma “industriale”; al sistema “turismo” concorrono varie imprese del trasporto, della accoglienza, della ospitalità, della ristorazione, della gestione dei beni artistici e monumentali, della promozione, della tutela ambientale. E’ quindi necessario dare un senso alle strutture pubbliche (aziende di promozione turistica, assessorati comunali e provinciali al turismo, camere di commercio, aziende speciali per la promozione turistica) che impegnano persone e mezzi senza dare risultati concreti.
• Necessità di punture alla “qualità” di prodotti e servizi e quindi di formare attraverso centri di eccellenza quelle figure professionali di cui il territorio necessità, quindi sono perfettamente inutili e dal sapore puramente assistenziale tutti qui corsi di formazione che nulla formano e che assorbono ingenti risorse economiche.
• Utilizzare al meglio tutte le moderne tecnologie (purtoppo Brindisi è risultata all’ultimo posto nell’impiego di strumenti telematici)
• Necessità di continuo dialogo tra forze politiche, imprenditoriali, sindacali per il raggiungimento di specifici accordi che favoriscano lo sviluppo.
L’augurio è quello di cogliere al massimo l’opportunità offertaci dalla manifestazione di Assindustria Brindisi e non ridurre ancora una volta il tutto a “tarallucci e vino”.

Antonio Carito