Approfondimenti » 15/12/2004
"Natale a Brindisi 2004" di Roberto Romeo
Il consorzio Zelo, nella qualità di local promoter degli eventi artistici che animeranno il prossimo Natale della città, presenta la rassegna nella sua generalità e nelle finalità di principio salvo dare in seguito distinta descrizione degli appuntamenti che ne fanno parte.
Religiosità, grandi eventi, musica operistica, solidarietà, animazione culturale e cinema rappresentano i grandi temi portanti di un progetto organico che dedica un’attenzione speciale alle sfide e alle istanze del mondo moderno, spesso distolte dal quotidiano ma che il Natale può aiutare a riscoprire con più consapevolezza. Pensiamo infatti che occorra partire dal cuore della gente, dalle tante riserve che la società d’oggi e i suoi modelli di relazione generano per avviare una nuova promozione della città, per attuare una concreta politica di marketing territoriale.
“Natale a Brindisi 2004” è non solo un fatto culturale e artistico, ma costituisce insieme uno strumento e un’opportunità per lo sviluppo della città, del suo commercio e delle sue imprese in generale.
Il Natale è sentito principalmente come festa della famiglia. Si tratterà pure di un portato culturale risalente alla figurazione del Presepe e dei suoi significati originali, ma ciò che risulta da un sentire comune è senz’altro l’esigenza di un incontro che rinsaldi affetti solitamente trascurati o costretti alla lontananza. La programmazione natalizia scaturisce perciò da un attento studio di valori, sistematicamente letti e classificati, e proietta i suoi risultati in un ventaglio di proposte valutate singolarmente in modo critico e informato.
Particolare attenzione è stata rivolta alla settimana prenatalizia, periodo nel quale si è voluto dare spazio ad appuntamenti di eccellenza artistica col fine di richiamare in città flussi di “visitatori” e indurre ricadute sui livelli di attività del commercio e sul tempo libero: ci piace ricordare al riguardo il concerto-evento di Goran Bregovic, vero e proprio brand dell’intera manifestazione, il musicista e compositore di Sarajevo dall’aria raffinata e un po’ bohémien che con il suo melting pop fatto di fanfare ottomane e voci bulgare, orchestre sinfoniche e percussioni gitane, coniuga Brindisi al Mediterraneo e ai Balcani attraverso culture e lingue diverse accomunate universalmente dal mare e dalla musica. Chi non conoscesse Bregovic immagini di mischiare i Pink Floyd, Vinicio Capossela, Manu Chao e una banda di paese, un patchwork musicale che diventa fusione tra oriente e occidente europeo, tra tradizione e modernità.
Nella stessa ottica si pone la fantasia de “Gli Archi e la Danza” del Milano Ensemble, un libretto di brani classici ispirati alla “Danza Popolare”, scritto e concertato dal celebre direttore d’orchestra Donato Renzetti (Direttore stabile del Teatro dell’Opera di Lisbona e prima di Chicago Sinphony e Scala) con partitura al pianoforte solista del brindisino Stefano Miceli.
Il melodramma italiano e il teatro di prosa saranno invece protagonisti nell’ensemble dell’Orchestra Sinfonica del Teatro dell’Opera di Tirana, il complesso sinfonico-corale più prestigioso e ricco di storia dell’Albania che per l’occasione farà da cornice alle virtuosità vocali e interpretative dell’artista internazionale Iskra Menarini, fedele corista di Lucio Dalla e stella della musica blues e gospel.
Il teatro di strada e l’eterno conflitto tra le forze del bene e le forze del male sono il bagaglio itinerante della Compagnia dei Folli, di scena con uno spettacolo che offrirà un’atmosfera carica di suggestioni visive mediante scenografie e coreografie (trampoli, pirotecnica e artisti in sospensione) ispirate alle grandi manifestazioni di piazza che si svolgevano in epoca medievale e rinascimentale.
Il Natale è la festa della famiglia, lo abbiamo detto, e nella famiglia i bambini si scoprono ancor più al centro dell’attenzione: e proprio ai più piccoli è dedicata una composta proposta di animazione, spettacolo e interazione, con spazi ludici nel centro cittadino e una rappresentazione sotto le tettoie di Piazza Mercato, che riporta il teatro dell’animazione nel fantastico mondo delle fiabe.
E i bambini diventano anche i protagonisti di una mostra dedicata ai temi dell’ambiente, nella quale i novelli creativi presentano i loro disegni ed elaborati ispirati alla natura immaginata delle aree protette. “Un’indagine senza confini con gli occhi di bambini ed adolescenti sul ruolo e l’essenza delle aree protette” in rassegna nello scenario, caro alla città e di recente riportato a degno lustro, di Palazzo Guerrieri.
Il palinsesto degli eventi si correda anche quest’anno dei “Suoni della Devozione”, una ricerca etnografica giunta alla IV edizione che si pone come vera e propria festa del suono etnico nella quale band e musicisti si incontrano nell’ottica di un recupero forte della tradizione musicale internazionale e della riscoperta del patrimonio artistico della città.
Il Natale è inoltre il periodo dell’anno nel quale il verso consumistico del nostro tempo si confronta con la realtà, invisibile e discreta, dei poveri: è dunque tempo di muovere iniziative intese ad alleviare le sofferenze di bisognosi e bambini a rischio sostenendo l’impegno delle parrocchie che ogni giorno si prodigano nell’accoglienza e nel reinserimento. Una giornata e una piazza aperte alle associazioni impegnate nella città più operosa e silenziosa, quella del volontariato e della solidarietà.
Infine, i festeggiamenti per l’arrivo dell’anno nuovo, la veglia con suoni e immagini che invaderanno una delle più affascinanti piazze della città, Piazza del Popolo, in uno spettacolo di musica dance che durerà tutta la notte: un crescendo coinvolgente e spettacolare che a partire dalla prima mezzanotte dell’anno accompagnerà la gente accorsa in una lunga maratona di balli e spensierata allegria.
Scuole, monumenti, chiese, piazze, teatri e palazzi saranno testimoni e attori silenti di un programma che conta nel complesso 20 appuntamenti e la partecipazione di oltre 150 artisti, di un manifesto che si preoccupa tra l’altro di far riscoprire a tutti il senso della comunità non limitandosi a un pubblico solo cittadino ma allargando il suo respiro a un ambito di interesse che, in qualche caso, supera benanche i confini regionali.
Roberto Romeo
Presidente Consorzio Zelo
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