Viaggi » 26/12/2004
1 - Aspettando la Paris-Dakar 2005 di Gabriele D'Errico
Gabriele D’Errico, “l’inviato globale” di Brundisium.net, ha ricevuto l'incarico di fare da interprete per il pilota cinese LU NING JUN durante la Dakar 2005. Nonostante le difficoltà, tecniche e di comunicazione, tenterà di raccontare la gara in diretta ed in esclusiva ai lettori di brundisium.net con il suo modo semplice e divertente, cercando di cogliere anche momenti diversi da quelli che caratterizzeranno la competizione agonistica in quel continente chiamato AFRICA...
NATALE A COMO ( IN ATTESA DELLA DAKAR)
In nessun modo avrei potuto immaginare che ad un mese dalla definitiva partenza per gli Stati Uniti, sarei rientrato in Italia per un lavoro di interpretariato.
Ma come avrei mai potuto dire di no a fare l’interprete per il più famoso pilota di rally cinese durante la più prestigiosa competizione mondiale?
I motori non sono mai stati la mia passione, anzi preferisco di gran lunga evitare la macchina, quando posso. Le parti meccaniche sotto il cofano hanno rappresentato fino ad oggi un groviglio di ferraglia collegata secondo una logica conosciuta solo al meccanico. Quasi una composizione surreale, per ciò che mi riguarda.
I meccanici, consci della mia totale ignoranza ed assenza, sono riusciti ad estorcermi cifre da capogiro per piccole riparazioni. Eppure dopo un mese passato in officina a vedere costruire con devozione e precisione ogni singolo pezzo di questi potenti mezzi, tutto sembra meno alieno.
LU, il pilota cinese, appare più curioso di me, non fosse altro che da quelle manipolazioni dipende il futuro della sua gara.
Si informa, chiede. Ed io traduco. I meccanici, che hanno poco tempo per rispondere alla mille domande vorrebbero semplicemente dire “ fidati, sappiamo quello che facciamo” ed invece spiegano a turno quello che c’è da sapere.
Poi tocca al navigatore.
Alessandro ha fatto il navigatore per oltre 15 edizioni della Dakar. Riesco a mettere entrambi, pilota e navigatore, dietro un tavolo, seduti come a scuola.
Stilo una lista di termini in inglese “ LEFT, RIGHT, UP, DOWN” ed Alessandro si riporta la pronuncia italiana ( UP = AP) mentre LU si riporta una serie di caratteri per la pronuncia cinese ( LEFT = LE FE TE SI)…..ma sorprendentemente il gioco sembra funzionare.
D’altronde la lingua è semplicemente una convenzione, mi dico, e proseguo.
Tutto questo avviene in una Como gelida, con un lago illuminato a festa. Se fosse una città cinese sarebbe considerata un paradiso in terra, con i monti a strapiombo sul lago. Le diverse forze dello Yin e dello Yang che si uniscono in armonia. Infatti LU è estasiato.
Vorrebbe che la notte di Natale ci fossero i fuochi d’artificio. Gli spiego che sarà difficile trovarli, ma pare non credermi.
Finalmente il pomeriggio del 24 basta lo scoppio di qualche petardo per ritrovarmi LU tutto trepidante alla mia porta. “ Andiamo sulla montagna a vedere i fuochi!”. E’ troppo eccitato per contraddirlo. Prendiamo la funicolare ai piedi del lago e saliamo su fino a Brunate, un paesello di confine.
LU vede la folla di gente che và verso la chiesa e si unisce ( chissà forse troverà i fuochi in quello strano edificio). Finiamo così per seguire tutta la funzione di un prete dai lunghi capelli bianchi che pare il profeta Isaia delle scritture. LU ripete tutti i movimenti fatti dal prete e scambia il segno della pace con mezza chiesa ripetendo il suo nome ed un “ felice di conoscerti”.
Tenta anche di mettersi in fila per la comunione ed io lo avrei quasi lasciato fare se non avessi rivisto il viso severo della suora del catechismo che mi faceva NO, NO con l’indice. Lo fermo. LU non capisce: vorrebbe che mi mettessi anch’io con lui in fila come gli altri. Solo dopo aver visto altra gente che non si comunica, desiste alzando le spalle.
Immancabile il finale con una cena al ristorante cinese a base di anatra laccata e diversi brindisi con birra Qingdao.
Gabriele D’Errico
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