Viaggi » 27/12/2004
2 - Dakar 2005 - Finalmente a Barcellona di Gabriele D'Errico
Nella foto. Gabriele D’Errico ed il percorso della Dakar 2005
Gabriele D’Errico , “l’inviato globale” di Brundisium.net, è appena giunto a Barcellona, in attesa della partenza della Dakar 2005 la notte di Capodanno, nel frattempo...
FINALMENTE BARCELLONA
Siamo arrivati nella capitale della catalogna per i "tre giorni di verifiche tecniche e amministrative" come vengono chiamate.
Non sono solo i mezzi in gara infatti a subire tutti i controlli, ma anche tutti i partecipanti a vario titolo. Nel mio piccolo anch'io ho dovuto fare l’ennesimo vaccino (questa volta per la febbre gialla) che sommati ai 4 per il visto U.S.A. fanno di me un individuo potenzialmente immune ad ogni disgrazia.
L’esperienza mi ha insegnato comunque ad acquistare una buona dose di dissenten per i vari microbi sconosciuti ai nostri organismi occidentali.
Anche
LU, il pilota cinese,
ha dovuto bucare nuovamente la sua cute a solo un anno di distanza dal primo vaccino avendo perso il certificato. La cosa non gli è piaciuta affatto. LU, con i suoi 47 anni suonati rappresenta ancora il cinese vecchio stile. Rispettoso e timoroso dell’ambiente straniero, desideroso di conoscere il costo di ogni cosa. “Quanto costa questo?? E quello???” Passo cosi gran parte del tempo a quantificare ogni cosa. Ho finito per dare un prezzo approssimativo (di molto) anche ad un cavallo che passava nelle vicinanze.
Quando ho saputo la sua vera età (come tutti gli asiatici l’età è sempre indecifrabile) sono rimasto abbastanza sorpreso. Mi sarei aspettato una persona più giovane per una gara così impegnativa. Ed invece mi sbagliavo. Nei rally ciò che conta è l’esperienza, non l’età. Gran parte dei partecipanti alla competizione ha gia partecipato in passato e vi ritorna ogni anno con lo stesso entusiasmo. Se c'è un cursus honorum questo potrebbe (ma non è detto) incominciare con le competizioni in moto (che sono le più impegnative) per poi passare alle macchine e quindi ai pick up. I pick up mitsubishi apparentemente sono i mezzi più veloci in gara. Noi con il nostro Nissan Patrol potremo (se tutto va bene) piazzarci tra i primi venti.
Il 1 Gennaio, ancora brilli dal brindisi di fine anno, partiremo alla volta di Granada per la prima tappa. Le prime tappe sono più una kermesse che una vera e propria gara.
Il bello o il brutto, a seconda dei punti di vista, incomincia in Mauritania. In quelle 6 tappe si capirà chi avrà qualche possibilità di essere ricordato nella storia.
Per LU arrivare prima e piazzarsi poi sono in ordine gli obiettivi. Dei
700 veicoli iscritti
(record nella storia della Dakar) infatti solo il 40% finirà la gara nella capitale del Senegal.
LU ha già chiesto una benedizione speciale alla chiesa cattolica durante la messa di Natale e domani mi ha chiesto di fare visita ad un monastero buddista qui a Barcellona, dopo un lauto pranzo nel Barri Xino ( il quartiere orientale). “ Sei buddista??” gli ho chiesto “No“ mi ha risposto con grande naturalezza. Do ut des, dicevano gli antichi... intanto diamo a tutti, sperando che qualcuno ci ascolti e soprattutto si ricordi di noi.
Gabriele D’Errico
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