Brindisi vista da... » 20/01/2005

Flavio


Anche se la rubrica si chima Brindisi "vista" da... io non mi sento di poter dare grandi giudizi. Questo perchè, come moltissimi che scrivono in tale rubrica, a Brindisi ci sono nato cresciuto, ma non ci vivo più.
Ormai le mie visite nella città natale sono diventate sporadiche.
Una delle prime cose che mi viene in mente di fare quando torno a casa per qualche giorno è fare il classico giro sui corsi insieme agli amici.
Gli amici di infanzia li vedo solo appunto quando torno a Brindisi, visto che anche loro hanno fatto la medesima scelta di andare altrove e la cosa non mi sorprende affatto visto che è una cosa sempre accaduta, che succede tuttora e continuerà a succede per chissà quanto altro tempo ancora.
A volte penso che Brindisi, come molte altre città del sud, siano fabbriche di "braccia" per costituire la manodopera di qualche altro posto, più o meno lontano.
Brindisi non ce l'ha fatta a diventare grande, e se avesse dovuto farcela, ce l'avrebbe fatta tanto tempo fa.
Questi sono anni in cui il mondo non permette ad una città come la nostra di crescere e noi in ogni caso non saremmo mai stati in grado di crescere.
E' una cosa che è scritta nel nostro cuore.
Io non voglio che Brindisi diventi più industriale, non voglio che a Brindisi ci siano un sacco di centri commerciali, non voglio che a Brindisi tutte le strutture funzionino alla perfezione. Sarebbe una pretesa troppo grossa e poi non è questa l'idea di crescita che vorrei che fosse perseguita.
L'unica cosa che voglio dalla mia città è quella di tornare innocente, non inquinata dall'interesse e dalle manie di imitazione di modelli che possono esistere solo altrove.
Preferisco la mancanza di lavoro, di lusso, di vizi, di beni eccessivi all'assenza di valori, di sentimenti e di essenza delle persone.
A noi del sud rimangono il risalto per i sentimenti e per i valori.
Non perdiamo anche quelli.
Brindisi è ancora viva perchè ha in più rispetto alle città più ricche una cosa. Il cuore.
Non perdiamo anche quello.
Così allora qualcuno, a buon diritto, potrà dire, come ho già sentito fare, che Brindisi è una città morta.
E in tale caso non gli darei tutti i torti.......

Flavio

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