Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto
Brundisium.net
Isola di G. Sciarra: Il cacciatore e i due guardiacaccia



Ultime pagine I canali Ricerca

Isola di G. Sciarra » 26/01/2005

Il cacciatore e i due guardiacaccia

Antescritto:
La rubrica "L’isola che non c’è" non esiste più. Non perché, dopo lungo peregrinare, abbia finalmente trovato l’agognato approdo, bensì perché non ho alcuna voglia di confondere una mia meta con quella di “altri”, che con profonda convinzione ritengo sia completamente diversa. Pertanto voltiamo pagina.

IL CACCIATORE E I DUE GUARDIACACCIA

… “Alcuni cacciatori ammiravano una bellissima volpe che gironzolava all’interno di una zona inibita alla caccia. La voglia di far loro la preda era forte, ma il divieto di caccia li bloccava.
Ma si sa, il cacciatore è cacciatore, perciò senza tanti complimenti aprirono il fuoco sull’animale. Contenti, recuperarono la preda e a mo’ di trofeo uno di essi se ne cinse il collo trasportandolo in quel modo. Ma fatti alcuni passi spuntarono i guardiacaccia che chiesero ai cacciatori cosa stessero facendo.
Risposero che stavano passeggiando. Un guardiacaccia, allora, rivolgendosi al cacciatore con la volpe sulla spalla disse: «State passeggiando? E quella volpe sulla spalla cosa fa?», il cacciatore si guardò con fare stupito la spalla e facendo un balzo indietro esclamò: «Mamma mia, cos’è? Mi dev’essere caduta addosso» e con la mano fece un gesto come per scacciare un moscerino”.
Questa storiella è stata raccontata da Massimo Ferrarese - presidente dell’Associazioni Industriali di Brindisi - durante un suo intervento, a conclusione della solita, infervorata e appassionata difesa del rigassificatore e affermava per un suo analogismo, che su tale vicenda, a Brindisi era spuntato un “guardiacaccia” (facendo ricoprire tale ruolo al presidente della provincia Michele Errico), poi guardando il sindaco Domenico Mennitti ci ripensava ed esclamava: anzi due!
Ciò avveniva durante la tavola rotonda organizzata venerdì 21 gennaio scorso, dal Rotary Club Brindisi Valesio che aveva per tema: "il caso Brindisi, sviluppo ecosostenibile tra crisi industriale e nuove prospettive".
Non so se al dottor Ferrarese questo parallelismo sia venuto spontaneo o gli sia stato suggerito da qualcuno, fatto sta che involontariamente il presidente dell’Assindustria brindisina ha fatto sì un paragone azzeccato ma non nel senso da lui voluto, salvo che non si sia spiegato bene.
I guardiacaccia sono, dunque, i due rappresentanti istituzionali, che com’è loro dovere tentano di far applicare la legge fermando i cacciatori, sarebbe meglio definirli bracconieri, i quali, pur essendo vietato, sparano a pallettoni sulla povera volpe alla quale non resta che raffigurare il territorio.
Eh sì, è stato proprio un lapsus freudiano, una disattenzione dovuta al troppo fervore col quale il dottor Ferrarese affronta il problema rigassificatore, infatti c’è troppa foga, troppo animus pugnandi in lui quando affronta l’argomento del discusso e discutibile impianto. Questo, qualche volta, lo spinge inevitabilmente ad andare fuori dalle righe.
La cosa che più di tutte risulta incomprensibile è la insistente azione per impedire alla città d’intraprendere una nuova via, arruolando in questa azione di impedimento associazioni e soggetti che alimentano il conflitto sociale.
Interpretando il tema della tavola rotonda organizzata dal club rotariano occorre, invece, discutere su un sviluppo ecosostenibile, quindi diverso da quello propinatoci sinora, superare la crisi industriale senza distruggere l’attuale realtà ma, nel contempo, lavorare per una nuova prospettiva che escluda la ripetizione degli errori compiuti nel passato.
Credo che prima o poi arriva il momento in cui si debba essere autori del proprio futuro sia pur iniziando una strada certo non facile e con una meta che non è, e non può essere, dietro l’angolo.
Oggi la stragrande maggioranza dei brindisini appare più consapevole di tale necessità e dell’opportunità che le locali amministrazioni stanno offrendo.
Certo chi rappresenta i poteri forti oppone una strenua resistenza, proporzionata alla posta in gioco che è molto alta.
Una posta che - è un augurio - non si arrivi mai a verificarne l’infondatezza, perché significherà che è troppo tardi per tornare indietro.
Se è auspicabile che ci si renda conto che è più produttivo lavorare tutti per lo stesso scopo consentendo che il cambiamento prefissato sia più veloce, è anche opportuno far osservare al cacciatore (per voi chi è?) che ha sparato e trasporta la volpe, che un po’ di sangue gli rimarrà sulla spalla. Infine è doveroso rendere pubblico merito ai due “guardiacaccia” che nello spendersi per tale fine, stanno svolgendo un loro preciso compito.

Giorgio Sciarra


Ultime pagine I canali Ricerca

Rassegna stampa
Brundisium Tv
Sfondi per il desktop
Fiamma - La sala giochi
Brindisi Links


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page