Brindisi vista da... » 27/01/2005
Francesco
...mi sento diverso dai miei colleghi di lavoro, dai miei amici conosciuti nel periodo universitario, dalla gente che quando torna a casa sa di trovare il piatto caldo preparato dalla mamma, dalla gente che sente il calore tra le mura di casa... mi sento diverso dalla gente che fa progetti sicuri nella città dove è nato, dove ha scoperto il primo amore adolescenziale, dove ha imparato a guidare il motorino e la macchina e dove ha fumato la prima sigaretta sentendosi "grande"...
eppure anch'io potrei avere il piacere di gustare i buoni manicaretti della mia mamma, di conversare a tavola con il mio papà e discutere con lui della giornata di lavoro, delle difficoltà, delle soddisfazioni, dei dubbi e perplessità che un giovane di 25 anni trova all'inizio del suo cammino nel mondo del lavoro!!!
E invece no... si deve stare lontano dalla città e dalla famiglia per imparare e fare esperienze e sperare un giorno di trovare lavoro nella propria città!!!
Ma mi sento diverso anche dai miei giovani coetanei e concittadini che hanno vissuto sempre nella propria città e non hanno provato a vivere lontani, a non trovare la cena calda della mamma, a fare amicizia con i vicini pur di sentirsi come a casa propria, a desiderare più di ogni altra cosa di ritornare a vedere il mare.
Perchè BRINDISI non può offrire tutto ciò che un giovane laureato vorrebbe!?!??!
Non voglio giudicare ciò che le Istituzioni provinciali e regionali e i politici e gli industriali brindisini hanno fatto in questi anni per la nostra Brindisi, non sono all'altezza per farlo, ma spero che tutti i giovani brindisini che come me sono andati via per crescere per fare esperienza e per imparare un lavoro un giorno non troppo lontano tornino e insieme a chi è rimasto, riescano a risollevare le sorti della nostra Brindisi per dare un futuro migliore ai nostri figli e soprattutto per non fare sentire i giovani brindisini... gente sradicata... come mi sono sentito io dai 18 anni fino ad oggi!
Forse non ho avuto il coraggio come molti di rimanere giù e cercare comunque di crescere volando basso, ma se un giorno sarò cresciuto volando alto... il mio primo pensiero sarà Brindisi e i Brindisini..."
Francesco
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