Video » 18/11/2006
Il Castello Alfonsino: riapre dopo 50 anni Forte a Mare
Video: Castello Alfonsino - Forte a Mare
Musica: In un attimo (Gleba) Plastic Theme (American Beauty) A Novidade (Gilberto Gil)
Autore: Valerio Gatti
Un sentito grazie a Giancarlo Cafiero (Valigia delle Indie - Brindisi) per la disponibilità e per l'ineusaribile fonte di conoscenza
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Con le “Giornate studio sul Turismo e la Nautica”, che si sono svolte venerdì 17 e sabato 18 novembre 2006, Brindisi è tornata ad usufruire del Castello Alfonsino.
Dopo circa 50 anni il castello di Forte a Mare, uno degli elementi più importanti del patrimonio brindisino, torna a disposizione dei cittadini e dei turisti.
"E se a Brindisi si muore... a Forte a Mare si rinasce".
Queste le parole dello scrittore Francesco Trinchera che Giancarlo Cafiero (Valigia delle Indie) cultore della brindisinità, ha voluto ricordare nel video che la redazione di Brundisium.net ha preparato per far (ri)vivere questo importante "pezzo di città" a chi non ha ancora avuto la possibilità di visitarlo ed a tutti i brindisini che vivono fuori dalla nostra regione.
Questo che segue è un messaggio estratto dal guestbook "Ti dico la Mia":
ore 7.47.26 del 19/11/2006
Simona:
"Potrei portarvi a visitarlo e farvi da guida ad occhi chiusi.... quel castello l'ho percorso in lungo e in largo a piedi scalzi centinaia di volte ... ero piccola ed ero una naufraga, una schiava, la principessa... mi divertivo a camminare sul ponticello vicino alla darsena (c'è ancora?) ... poi spiavo nel pozzo (c'è ancora?) seguivo le rotaie nei locali sottostanti (ci sono ancora?) dove ogni locale riportava una scritta sull'arco di stampo fascista... sempre in quei locali c'erano delle mine grandi e grosse... beata innocenza.. sulla parte lunga che si affaccia al mare aperto ci abitavano le famiglie fortunate... che buttavano sacchi di immondizia sugli scogli... ricordo le litigate che si faceva con quella gente perchè quel castello era mio perchè io sono nata qui e non era della marina quel castello e loro nn potevano buttare i mobili dalla finestra... ricordo le vongole nell'insenatura del castello dove l'erba era altissima e c'erano le chiazze di sabbia dove pazientemente spolveravo con la mano e quella sabbia mi regalava le vongole !!! Ricordo il salone centrale, freddo anche d'estate con tutti quei fori che non ho mai capito a cosa servissero... quella specie di caminetto con lo stemma sopra... e io ci vedevo la poltrona del re... la finestra enorme che dava sulle Pedagne e già a otto anni sapevo che era tutto sprecato... quel ben di dio stava lì e nessuno se ne prendeva cura. L'erbaccia ovunque, le scale rotte gente che entrava e prendeva ciò che gli serviva.... ma ditemi un po'... l 'ossario che fine ha fatto? Qualcuno ne sa qualcosa? Nessuno mai ne ha parlato (forse perchè ormai è vuoto visto che i moderni becchini hanno portato via tutto.....???)
Mi auguro che la ristrutturazione continui e che sia fatta con i sani sensi, che sia una ristrutturazione atta a far venire fuori la bellezza e non a coprirla.
Buona domenica....ma ora aspettiamo altri 50 anni per vederlo?"
Per l'occasione abbiamo realizzato anche una piccola galleria fotografica con suggestive immagini del castello.
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