Stelle e Strisce » 05/02/2005

South Beach Miami 2 - Florida


SOUTH BEACH, MIAMI - 2

Camminando per South Beach hai sempre l’impressione di vivere un episodio di Miami Vice. Da qualche parte Don Johnson spuntera’ con la sua ferrari inseguendo uno spacciatore di cocaina cubano. L’inseguimento tra i palazzi art deco, considerati fino a poco tempo fa il prodotto piu’ kitch d’America ed oggi preservati come un monumento nazionale.
In realta’ a me quell’insieme di architetture stravaganti piene di colori sgargianti, rosa, viola, rosso, mette tanta allegria. E sicuramente South Beach e’ il posto di vacanza per eccellenza, per chi si vuole divertire senza distinzioni di eta, sesso, colore, manie etc.
Ogni locale ha tendenzialmente una clientela di riferimento. Numerosi sono i locali per gay, qui ormai legittimamente emancipati a tal punto da slinguarsi per la strada peggio di una coppia di adolescenti. Versace, con la sua morte, e’ diventato un’icona. Cosi come la sua bellissima residenza sulla Ocean Drive. Ma la sua lunga mano ha dato una forza estetica al tutto: South Beach mantiene un aspetto trasgressivo ma alla moda. La presenza di tanti europei sta condizionando almeno uno dei comportamenti degli americani in spiaggia.
La spiaggia di South Beach e’ una delle poche in cui ci sono diverse donne in topless. Il topless ed il nudismo in genere, erano quasi del tutto scomparsi dalle coste americane imbottigliati in un “classico” comportamento hippy. Se fai topless hai gia’ un’etichetta al collo: sei hippy o figlia di hippy e sicuramente tuo padre coltiva erba nel giardino di casa. Oggi le ragazze europee aprono la strada alle loro coetanee americane incominciando dalle ragazze caraibiche che per tradizione il topless lo hanno sempre fatto! Per quanto riguarda il nudisno invece ci pensano le coppie gay......nelle pochissime e sorvegliatissime aree riservate . Il cartello avvisa: chi viene sorpreso tra i cespugli verra’ subito arrestato!
D’altronde la differenza tra gli immigrati di lingua spagnola, i latinos, e’ tutti gli altri americani e’ gia evidente quando si accende la televisione. Basta mettere su un canale in spagnolo che le scollacciature e gli ammiccamenti sensuali sono presenti nelle soap opera, nei film, negli sguardi delle presentatrici....un po’ come da noi insomma.

Decidiamo di prendere parte al DUCK TOUR. Una veicolo meta’ barca e meta autobus ci carica all’angolo di una strada nel centro di south beach. Il guidatore e’ vestito come un capitano, con tanto di stellette e cappello....e forse capitano lo e’ davvero perche’ parte del tour sara’ in acqua. La hostess invece e’ una rubiconda ragazza vestita da cheerleader, con la maglietta della squadra di basket locale, i pon pon bianchi che agita a destra e a sinistra, e i capelli raccolti in due trecce che tentano di abbassarle l’eta’.
Capiamo subito che piu’ che un tour conoscitivo e’ uno spettacolo. La cheer leader tira fuori dalla tasca un fischietto che fa il verso dell’anatra e ci invita a battere le mani e a fare quak quak. Nel frattempo tra un quak quak ed un altro ci indica la villa di questo o quell’uomo famoso o il posto dove e’ stato girato questo o quel film.
Cosi passiamo la dimora lussuosissima di Julio Iglesias e la villa dove hanno girato Scarface......poi di colpo quak quak quak e l’autobus si immerge nelle acque della baia e diventa natante. E ancora ville costruite su isole artificiali dalle architetture faraoniche e semicoperte da Yatchs a tre piani bianchissimi e riflettenti come la pubblicita’ dell’ace.
Ritorniamo ad essere autobus e percorriamo l’ocean drive quasi all’ora di cena. La cheerleader ci invita a salutare ed a fare quak quak ai passanti. Io e mia moglie ci nascondiamo sotto gli asciugamani con la scusa che abbiamo un improvviso colpo di freddo......quak quak!

Gabriele D'Errico
Miami - Florida

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