Stelle e Strisce » 28/02/2005
La Notte degli Oscar
LA NOTTE DEGLI OSCAR
C’erano tutti, proprio tutti.
Attori, registi, produttori, tecnici. Con le loro mogli vestite di Armani e Versace ed ingioiellate da Cartier. Al seguito anche figlie e persino mamme.
Le solite domande, le solite risposte. Qualche polemica smorzata, tra le righe. I soliti ringraziamenti e qualche lacrima di troppo, stringendo nel pugno i fianchi della statuetta d’oro.
Gli Academy Awards sono il piu’ alto riconoscimento al livello cinematografico senza alcun dubbio. Ma non e’ un festival del cinema come Cannes e Venezia. I films che prendono la nomination e quindi eventualmente l’oscar sono gia’ passati per le sale cinematografiche. Hanno gia’ fatto il pienone ai botteghini. Sono gia’ stati esaltati dalla critica e dal pubblico con la propria democratica elezione a presenza.
Puo capitare quindi che un documentario ben fatto e molto visionato ovunque nel mondo ed in particolare qui negli States non venga neanche nominato dopo aver vinto la palma d’oro a Cannes........parlo ovviamente di Fahrenheit 9/11.
Hollywood tenta di ricucire lo strappo con il presidente dopo la netta posizione presa durante le elezioni. D’altronde Hollywood e’ un’industria come un’altra. Ha bisogno dell’appoggio politico.
Vincono fortunatamente films belli, che hanno ricevuto critiche positive sia dal pubblico che dai media. Million Dollar Baby fa il pienone. Tutto il cast capitanato da Clint Eastwood, che prende la sua seconda statuetta per la migliore regia ( la prima era stata nel 1993), sembra una squadra ben affiatata. Hilary Swank vince tra le lacrime la statuetta per la migliore interpretazione femminile.
Morgan Freeman vince invece quello per il migliore attore non protagonista, e riceve anche una standing ovation dalla sala. I bravi attori nonostante le ividie e le gelosie vengono comunque premiati dai loro colleghi.
Puo capitare pero’ che anche uno dei piu’ grandi registi di tutti i tempi si veda negato ancora una volta l’oscar. E’ il caso di Martin Scorsese in gara con il film “Aviator” . Per ben cinque volte nella sua carriera si e’ visto sorpassato da un altro regista......finira’ forse un giorno per vincere il premio alla carriera che quest’anno e’ andato ad un altro grande regista Sidney Lumet.
Sono contento che Jamie Foxx, accompagnato da sua figlia, sia riuscito a vincere l’oscar per il miglior attore protagonista per il film Ray, sulla vita di Ray Charles. Portando cosi una seconda statuetta alla comunita’ afro-americana.
Fortunatamente, ed in questo sono del tutto parziale, il film “Sideways” ha vinto poco e nulla nonostante le sue diverse nominations. Un omaggio al vino californiano dietro una non-storia e una non particolarmente brillante performance dei suoi attori. Ma chi ha visto il film forse come me rimarra stupito gia’ per il fatto che un film del genere sia riuscito ad ottenere anche una sola nomination.
Sono invece estremamente contento che l’oscar per il miglior film straniero sia andato al film spagnolo “ The sea inside” o “il mare dentro”, uno dei film piu’ belli che io abbia visto nonostante, non lo nego, sia anche uno dei piu’ tristi. La storia e’ vera ed e’ splendidamente raccontata dai suoi protagonisti. Un film da vedere assolutamente senza pero’ dimenticarsi una scorta formato famiglia di fazzolettini di carta!
Gabriele D'Errico
Denver - Colorado
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