Approfondimenti » 11/05/2005

Antonio Carito: L'Authority "celebra un trionfo basato sul nulla"

“Ma il crescente interesse del mercato crocieristico nel porto brindisino trova ulteriore conferma il prossimo 29 maggio nel test di approdo della “Armonia”, unità MSC Crociere, prestigiosa compagnia italiana, che confortata dai risultati positivi conseguiti dallo scalo salentino e rispondenti all’intensa attività di marketing prodotta in questi ultimi mesi dall’Autorità portuale, effettuerà un viaggio prova, con l’obiettivo di riposizionare su Brindisi una della sue più belle unità da crociera “

Quanto sopra riportato (estratto dal comunicato stampa dell’autorità portuale – leggi comunicato - Clicca qui) è quanto meno inesatto infatti in realtà la nave a cui si fa riferimento approderà a Brindisi solo in virtù di un evento straordinario e cioè il fatto che giorno 29 maggio sarà a Bari il Papa e quindi saranno (per evidenti motivi di sicurezza) chiusi lo spazio aereo e il porto, in virtù di ciò le navi schedulate nel porto di Bari per il giorno 29 maggio faranno scalo a Brindisi e quindi non solo la nave da crociera ma anche i traghetti della Blue Star Ferries/Superfast.

Francamente non si comprendono le ragioni in base alle quali il sopraccitato comunicato stampa della autorità portuale recita testualmente: “Soddisfatto il Presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, Luigi Giannini “.

Si celebra un trionfo basato sul nulla o quanto meno su un fatto eccezionale non dipeso assolutamente da nessuna azione di marketing o quant’altro con tanta pubblicità enfatizzato.

In realtà l’autorità portuale bene farebbe a dare una concreta giustificazione del “tracollo” dei dati passeggeri in transito, bene farebbe a dire alla città le ragioni per le quali il porto di Bari può vantare ben 168 approdi crocieristici (con nave di grande stazza) contro i 15 del porto di Brindisi, bene farebbe a dare le spiegazioni del perché mentre a Bari è già da tempo operante un moderno e funzionale terminal crocieristico a Brindisi è stato realizzato un terminal “provvisorio” dal dubbio aspetto estetico e assolutamente non funzionale allo scopo, bene farebbe a spiegare le ragioni per le quali il porto (Costa Morena) è più simile a un campo di concentramento che a un terminal passeggeri.

Evidentemente si continua a credere che i Brindisini siano talmente stupidi di accontentarsi di deliranti e fantasiosi comunicati stampa, parole vuote prive di qualsiasi sostanza.

Certo posso apparire un “ingrato” nel non riconoscere il grande sforzo organizzativo” operato dalla autorità portuale in concorso con altri enti, ma siamo seri si può davvero continuare nella politica dei “tarallucci e vino” ??

Antonio Carito